Si chiama bigoressia o dismorfismo muscolare ed è un fenomeno spesso sottovalutato. Negli ultimi trent’anni, ma soprattutto negli ultimi dieci, gli uomini e le donne che affollano le palestre spesso riportano un crescente desiderio di avere un corpo sempre più muscoloso e attraente.
La bigoressia è stata soprannominata anoressia inversa perché, a differenza degli anoressici, chi ne soffre ha l’ossessiva e costante preoccupazione di essere troppo magro.
Questa nuova sindrome, che riguarda maggiormente gli uomini, è caratterizzata da un vero e proprio dismorfismo corporeo in quanto i soggetti, anche se visibilmente muscolosi e magri, tendono a vedersi come “piccoli” e non sufficientemente “grossi”.
Questa alterazione dell’immagine corporea porta a comportamenti ripetitivi e ossessivi come fare attività fisica praticamente ogni giorno, condurre una dieta iperproteica priva di grassi e zuccheri, evitare situazioni sociali piacevoli come può essere un aperitivo o una cena con gli amici proprio per evitare di mangiare alimenti “non consentiti”, cadendo in una sorta di “auto isolamento sociale’.
Spesso la bigoressia è associata all’ortoressia ossia l’ossessione per la qualità del cibo in termini di valore nutritivo e “purezza”; nasce dal desiderio di ottimizzare la propria salute fisica e il proprio benessere, un fenomeno anch’esso in grande espansione, non ancora presente nel DSM-5.
di Luigi Gazzillo
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