Bambini

Soffocamento tra le prime cause di morte bimbi. Come prevenire

Soffocamento tra le prime cause di morte bimbi. Come prevenire

Il soffocamento causato da corpi estranei è una delle cause principali di decesso nei bambini da 0 a 3 anni ed è comune anche in età maggiore, fino a 14 anni. I dati più recenti dicono che ogni anno, in Europa, i casi riguardanti bambini di età compresa tra 0 e 14 anni siano circa 50.000, l’1% dei quali mortale. Ogni anno, quindi, 500 bambini muoiono soffocati. Circa 10.000 incidenti coinvolgono oggetti inorganici, in generale fabbricati industrialmente, soprattutto parti in plastica e metallo, monete e giocattoli. Dei 2.000 casi all’anno che coinvolgono giocattoli, quelli mortali sono circa 20.
Tuttavia in Italia negli ultimi 10 anni non è cambiato nulla: circa 1.000 bambini finivano in ospedale per soffocamneto nel 2007 e quasi mille ci vanno ancora oggi.
Le stime più recenti, calcolate includendo anche i “quasi-eventi” e gli episodi di minore gravità (che si sono risolti grazie all’intervento della famiglia, senza la necessità di rivolgersi ai sanitari), mostrano come l’incidenza reale del fenomeno sia 50-80 volte superiore rispetto a quella dei ricoveri (con 80mila episodi stimati, per anno, solo in Italia). Il dato maggiore lo registra il soffocamento da cibo (tra il 60 e l’80% dei casi).
Il registro Susy Safe, uno dei più grandi registri internazionali che raccoglie casi di incidenti in bambini di età compresa tra gli 0 e i 14 anni, mostra quali sono gli alimenti che causano più spesso incidenti. Al primo posto ci sono: gli ossicini di pollo e le lische di pesce (32%), a seguire le noccioline (22%) e al terzo posto i semi (16%).
Tuttavia, gli alimenti che causano più spesso questo tipo di incidenti non sono gli stessi che causano le conseguenze più gravi: nel registro Susy Safe gli incidenti sono causati in misura maggiore dalla carne, mentre uno studio condotto in 26 ospedali canadesi e statunitensi ha mostrato come i wurstel si associno più spesso a episodi fatali. Inoltre, la cosa preoccupante è che quasi la metà degli incidenti da corpo estraneo si è verificata sotto la supervisione dell’adulto.

Ad ogni modo, gli alimenti pericolosi hanni in comune particolari caratteristiche di forma, consistenza e dimensioni.
* Gli alimenti piccoli (noccioline e semi) rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli
* Gli alimenti troppo grandi (grossi pezzi di frutta e verdura cruda) sono difficili da gestire durante la masticazione.
* Gli alimenti tondi (ciliegie e uva) e quelli cilindrici (wurstel e carote) sono pericolosi poiché, se aspirati, possono bloccarsi nell’ipofaringe ostruendo completamente il passaggio dell’aria.
* Gli alimenti duri sono difficili da masticare per la fisiologica mancanza di denti del bambino.
* Gli alimenti appiccicosi (burro d’arachidi) risultano difficili da rimuovere se rimangono bloccati nelle vie aeree.
* Gli alimenti fibrosi (sedano)
* Gli alimenti comprimibili (es. wurstel e marshmallow). possono scivolare nelle vie aeree prima che il bambino riesca a morderli e adattarsi alla forma dell’ipofaringe (grazie alla loro consistenza), ostruendo il passaggio dell’aria.
E’ possibile offrire al bambino gli alimenti pericolosi (a parte poche eccezioni) se preparati in modo tale da minimizzare il rischio di soffocamento:
* Tagliare gli alimenti cilindrici a listarelle, quelli tondi in quarti
* Eliminare nervature e filamenti, cuocere i cibi fino a quando diventano morbidi
* Tagliare in pezzi piccoli o tritare/grattugiare gli alimenti pericolosi.
* Frutta a guscio e semi caramelle e gomme da masticare sono sconsigliati per i bambini fino ai 4 anni di età.

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