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Prevenire l’infarto? Ora basta un semplice prelievo del sangue

Sarà sufficiente un semplice esame del sangue per diagnosticare precocemente l’infarto. La novità arriva dall’ospedale Mauriziano di Torino che ha introdotto un’innovativa diagnosi biochimica del dolore toracico capace di prevenire l’infarto. Tale tecnica, introdotta per la prima volta in Italia al Pronto Soccorso dell’ospedale torinese Ordine Mauriziano (Direttore Generale dottor Silvio Falco) e al Gemelli di Roma, prevede l’utilizzo della Troponina ad alta sensibilità (detta anche Troponina I).

Attraverso il prelievo di sangue, il paziente che manifesta i sintomi dell’infarto, potrà avere una valutazione in tempo reale qualitativa e quantitativa del danno miocardico subito; in questo modo potrà avere cure immediate e adeguate, circostanza che spesso nel caso dell’infarto, consente di aver salva la vita.

La Troponina è una proteina presente principalmente nei muscoli volontari e nel cuore ed è responsabile del meccanismo alla base delle contrazioni muscolari. Questa molecola nel paziente sano presenta valori bassi o addirittura nulli, mentre quando viene rilevata nel sangue, è di norma indice di infarto.

Una diagnosi così veloce, specifica e sensibile dimezza il numero di ore necessarie per la definizione dei casi dubbi e contemporaneamente permette una migliore e più rapida organizzazione della presa in carico di pazienti che necessitino di cure urgenti.

Una novità, questa, che segue un trend sempre più consolidato nell’ambito della diagnostica delle sindromi coronariche acute, che ha visto negli ultimi dieci anni un crescente interesse, per quanto l’elettrocardiogramma rimanga sempre e comunque indispensabile, verso la definizione biochimica del danno miocardico.

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