Con l’arrivo del freddo e delle brutte giornate, magari dopo un’intensa e stressante giornata di lavoro, tutti noi sogniamo di rientrare a casa il prima possibile sapendo che lì ad accoglierci ci saranno tutte le nostre comodità ed una temperatura tropicale che ci faranno dimenticare per un po’ tutti i nostri problemi. Si sa però che tutto quello che ci piace, o ci fa stare bene, fa male! Stavolta a dirlo è una ricerca del Dott. Christopher Winter, Direttore Medico di Charlottesville Neurology & Sleep Medicine. Lo studio si è soffermato principalmente sulla qualità del sonno e afferma che “dormire al freddo” fa bene e mantiene giovani. La cosa sicuramente sconvolgerà i più freddolosi, ma per raggiungere una buona qualità del sonno è importante avere, nelle nostre camere da letto, una temperatura che vada dai 15 ai 19 gradi. A primo impatto dormire al freddo non sembrerebbe una delle cose più piacevoli ma, soprattutto in inverno, farebbe molto bene alla salute aiutandoci a riposare meglio. Alcune insonnie derivano da problemi nella regolazione della temperatura corporea, in queste condizioni ci si addormenterebbe prima e più profondamente: l’organismo riduce naturalmente la temperatura corporea per favorire il sonno e se la stanza in cui si dorme è fresca ciò avviene più rapidamente. Quando dormiamo in una stanza ad una temperatura elevata riduciamo la produzione di melatonina poiché questa viene rilasciata in particolar modo a temperature non molto calde. La melatonina, oltre a regolare il ritmo veglia-sonno, ha anche la funzione di raffreddare il nostro corpo, facendoci dormire di conseguenza più profondamente. Il freddo inoltre aumenta la produzione del cosiddetto “grasso marrone”. Questo tipo di grasso ha la funzione di produrre calore in risposta alla basse temperature e ha un ruolo importante nella regolazione del peso corporeo e nel controllo del livello di adiposità nell’organismo; la sua presenza è molto ridotta negli individui in sovrappeso e obesi. In più, grazie al freddo, il corpo rilascia maggiori quantità di ormone della crescita che, oltre ad avere una spiccata azione anti-stress contrastando il rilascio di cortisolo, ci farà sembrare inevitabilmente più giovani.
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