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I ragazzi dell’ INT realizzano un fumetto e sfidano il tumore con i supereroi

I ragazzi dell’ INT realizzano un fumetto e sfidano il tumore con i supereroi

Si chiama “Loop” il fumetto che racconta le storie di supereroi scritte dagli adolescenti dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano (INT). Dopo «Palle di Natale» del 2016 diventato da subito virale, quest’anno i ragazzi hanno ideato delle graphic novel per raccontare le loro paure e le sfide che affrontano ogni giorno, con l’aiuto del Progetto Giovani e dell’associazione Bianca Garavaglia. L’anno scorso è stata la volta di «Smile! It’s Christmas Day» la canzone rap che ha avuto 8 milioni di visualizzazioni sul web. Oggi, i ragazzi tornano con il libro a fumetti che parla della battaglia di sette ragazzi che si affidano a un eroe per esorcizzare la paura. Super Mike, per esempio, alter ego di Riccardo, capace di guarire istantaneamente dalle ferite. O Alex, con la super vista. O ancora KimBright, l’avatar di Camilla, capace di sapere in anticipo quello che provano le persone. Andrea Ferrari, pediatra oncologo e ideatore del Progetto giovani, sottolinea la necessità di questi ragazzi di unire le forze per un progetto comune. Un bel risultato che ha fatto emergere i talenti dei ragazzi.

Secondo l’associazione Bianca Garavaglia c’è un enorme problema legato ai pazienti adolescenti affetti da tumore. Dei circa mille ragazzini italiani fra i 15 e i 19 anni che ogni anno scoprono di avere un tumore, solo una minoranza riesce a raggiungere un centro di eccellenza, riceve le migliori cure possibili e viene curato secondo protocolli clinici. La maggior parte, invece, resta in una “TERRA DI NESSUNO” tra il mondo dell’oncologia pediatrica e il mondo dell’oncologia medica dell’adulto. Tutto questo si associa, purtroppo, all’evidenza che i pazienti adolescenti hanno minori probabilità di guarire dei bambini, a parità di condizione clinica.

Il progetto
Gli adolescenti ricoverati presso l’ INT oggi, possono accedere a servizi loro dedicati quali il supporto psicosociale e le misure di conservazione della fertilità ed usufruire di ambienti di cura dove possano continuare a svolgere, almeno in parte, le proprie attività anche durante le terapie. Per questo ABG ha realizzato all’interno del Reparto di Pediatria dell’ INT tre spazi dedicati ai giovani ricoverati: un’aula studio, un’aula multifunzionale adibita all’incontro coi coetanei ed allo svago ed una palestra per rendere il luogo di cura un posto un po’ “speciale”.

Il Futuro
Anche il progetto Giovani rientra nella Convezione con l’ INT 2015-2017, in particolare ABG nei prossimi tre anni si impegnerà a sostenere: un educatore con il compito di organizzare e gestire gli eventi, i progetti e i corsi di formazione dei ragazzi, uno psicologo clinico specificatamente dedicato che svolga anche attività di ricerca in ambito psicologico-clinico ed un medico contrattista con il compito di gestire le problematiche cliniche dei soli pazienti adolescenti.

 

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