Tumore al seno: l’Ospedale di Città di Castello della USL Umbria 1, grazie all’elevato numero di pazienti già trattati con la tecnica IORT, può rappresentare un modello in Italia. La Radioterapia oncologica della città umbra è infatti fra quelle con maggior esperienza e casistica a livello nazionale. Tale esperienza diventerà ancora più rilevante a partire dal 1 gennaio 2017, quando entrerà a regime la Breast Unit. Presso l’Ospedale da circa quattro anni opera inoltre un Gruppo Oncologico Multidisciplinare per il tumore della mammella, il cosiddetto GOM.
La tecnica IORT per il tumore al seno
Il tumore al seno è dovuto alla moltiplicazione incontrollata di alcune cellule della ghiandola della mammella che si trasformano in cellule maligne. È una malattia curabile, se individuata e trattata in tempo. Se il tumore viene identificato allo stadio 0, la sopravvivenza a 5 anni nelle donne trattate è elevatissima, anche se vi possono essere delle ricadute, a seconda della terapia effettuata.
Tra i metodi adottati per il suo trattamento vi è la radioterapia intraoperatoria (IORT). Tale tecnica consente al medico di indirizzare con elevata precisione il fascio terapeutico di radiazioni direttamente sulla sede del tumore in modo che le strutture sane non siano colpite in modo diretto dalle radiazioni. Questa tecnica oncologica non solo consente di eseguire il trattamento contestualmente alla fase chirurgica, ma permette anche di somministrare dosi molto alte senza dover aspettare tutto il tempo di attesa richiesto dalla radioterapia convenzionale per assicurare la cicatrizzazione.
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