Salmonellosi: in aumento nella stagione estiva i rischi di contagio di questa patologia. Quali i motivi? È presto spiegato: il cibo di strada può diventare veicolo di diffusione dell’infezione.
Quanto sono buoni i prodotti tipici locali della nostra tradizione gastronomica! Nel Centro e nel Sud Italia, in particolare, cibi cucinati secondo famose ricette tradizionali sono facilmente reperibili dai venditori ambulanti e aumentano, soprattutto nella stagione calda, le occasioni per assaggiare il cibo di strada.
È noto, però, che gli alimenti e le bevande sono uno dei veicoli più importanti di diffusione della malattia. La causa è la salmonella, un batterio a trasmissione oro-fecale. Durante le fasi di produzione, preparazione o dopo la cottura, gli alimenti e le bevande possono essere contaminati se la loro manipolazione non è corretta. Solitamente, all’apparenza, il cibo contaminato non presenta alterazioni delle caratteristiche organolettiche.
Bisogna dunque porre maggiore attenzione d’estate per evitare di contrarre questa infezione che, nella maggior parte dei casi ha un decorso benigno, ma talvolta può manifestarsi con forme cliniche più gravi, tanto da rendere necessario il ricovero.
Come difendersi? Dobbiamo rinunciare alle nostre abitudini estive? Al piacere di un panino o di un gelato comprato in strada o di un frutto o una granita comprati in spiaggia? No. È sufficiente accertarsi che siano rispettate le norme igieniche.
Tra i vari alimenti a rischio vi sono uova e latte crudi e loro derivati, carne specialmente se poco cotta, gelati e preparati per dolci e creme, frutta e verdura contaminate durante il taglio.
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