Ricerca innovazione

Stimoli visivi: nuove importanti scoperte

Stimoli visivi in movimento: la capacità di avvertirli può essere migliorata. Un team di ricercatori dell’Università di Bologna e dell’Essex ha infatti evidenziato che le connessioni cerebrali sono malleabili e possono essere potenziate, se opportunamente attivate con un nuovo protocollo di stimolazione del cervello. Si tratta di una scoperta di notevole importanza: per compiere moltissime nostre azioni necessitiamo infatti di una buona percezione di stimoli visivi in movimento. I risultati della ricerca, oltre che per approfondire ulteriormente lo studio del sistema visivo, potrebbero essere utilizzati anche per la riabilitazione dei danni a carico dell’encefalo.

Un nuovo metodo

Applicando per la prima volta al sistema visivo la cosiddetta tecnica Cortico-cortical Paired Associative Stimulation (ccPAS), i ricercatori sono stati in grado di migliorare la vista stimolando le connessioni cerebrali. Il nuovo metodo, non invasivo, ha infatti consentito di aumentare la capacità di avvertire gli stimoli visivi in movimento potenziando la comunicazione tra le due aree dell’encefalo dedicate all’informazione visiva.

La nuova tecnica si fonda sul principio per cui la forza di una connessione tra neuroni dipende dall’attività dei neuroni stessi: se in modo opportuno e reiterato un neurone “a monte” si attiva prima di un neurone “a valle”, si creano dei meccanismi biochimici che migliorano l’efficienza della comunicazione. È come se i neuroni dialogassero tra di loro: la corteccia visiva primaria invia un dato informativo, elaborato in modo non cosciente, a quella specializzata nell’elaborazione del movimento che, dopo averlo processato, lo rispedisce indietro rendendolo coscientemente percepito.

la memoria della pelle

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