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Laparoscopia avanzata, interventi “on line”

intervento innovativo
intervento innovativo

Due giorni e decine di esperti pronti a misurarsi con interventi di laparoscopia avanzata altamente innovativi trasmessi in diretta su centinaia di monitor in tutta Italia. Sono questi i tratti distintivi di un appuntamento che mette in luce l’eccellenza del reparto di urologia Umberto I di Nocera. Il rendez vous, unico nel suo genere, è stato organizzato dal professor Roberto Sanseverino (dirigente del reparto di Urologia) e porta in sala operatoria tecnologie come i monitor in 4K (Ultra HD) e 3D.  L’evento promette di superare anche il successo della scorsa edizione.

Procedura mininvasiva

«Il concetto base di questi interventi di laparoscopia avanzata – spiga il professor Sanseverino – è che si riesce a garantire al paziente una procedura chirurgica poco traumatica e spesso anche più efficiente. Parliamo di interventi mininvasivi per i quali non servono grandi incisioni. Si procede a “cielo coperto” tramite  piccoli fori nella cavità addominale che viene distesa e “gonfiata” con l’anidride carbonica».

I vantaggi in urologia

L’urologia è una di quelle branche in cui la laparoscopia ha portato maggiori vantaggi, soprattutto in relazione alle malattie oncologiche. «In modo particolare – prosegue il professor Sanseverino – riusciamo ad intervenire in modo efficace sui tumori dell’apparato urinario maschile e femminile e dell’apparato genitale maschile. Si tratta di tumori che hanno un’alta incidenza per i quali questa metodica è diventata ormai una routine».

Il professor Roberto Sanseverino, direttore del reparto di Urologia dell'Ospedale Umberto I di Nocera
Il professor Roberto Sanseverino

Questo non significa che le tecniche operatorie siano semplici, anzi, quelle di laparoscopia avanzata sono procedure complesse per le quali i chirurghi hanno bisogno di anni di pratica.

L’eccellenza dell’Umberto I

Nel reparto diretto dal professor Sanseverino questo genere di interventi si pratica sin dal 2005; sono centinaia i casi trattati con successo sino ad oggi. Non a caso la struttura dell’Umberto I di Nocera può essere considerata un’eccellenza di livello nazionale. «La nostra decisione di specializzarci in questo campo è legata alla convinzione che questo sia il futuro della chirurgia. Oggi abbiamo a disposizione tecnologie che stanno lentamente entrando a far parte anche dell’uso comune, ad esempio schermi 4K e immagini 3D. In questo modo possiamo vedere dettagli anatomici che ad occhio nudo sarebbero difficilmente distinguibili». Questo permette di ridurre i rischi, sia durante la procedura chirurgica che nel post operatorio. Volendoli elencare in maniera schematica i principali vantaggi della tecnica laparoscopica sono diversi. Si parte da un minor dolore al risveglio, incisioni piccole e ridotta apertura della parete addominale. Quindi tempi di recupero rapidi, minor sanguinamento durante l’operazione, minori i rischi di sviluppare infezioni.

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