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Prevenzione e diagnostica, primato Italia: record di Tac e Risonanze

Prevenzione e diagnostica, primato Italia: record di Tac e Risonanze

Salute e benessere fondano le proprie radici sulla prevenzione. Tra i fattori che hanno migliorato quest’ultima troviamo senz’altro l’aumento di apparecchiature per la diagnosi, aumentate rapidamente nella maggior parte degli Stati membri dell’Unione europea negli ultimi decenni.
A tenere il conto è l’Eurostat che indica l’Italia, insieme a Grecia, Cipro e Finlandia tra gli stati europei ad avere un numero più elevato di apparecchi per la diagnostica per immagini; in particolare, il doppio delle Tac e delle risonanze rispetto alla Francia.
Ad esempio, in Finlandia il numero di tomografi computerizzati (TC) nel 2014 era di 117, rispetto agli appena 23 di circa 30 anni prima, mentre in Ungheria il numero è aumentato da 3 a 78 dal 1984 al 2013. Nei 20 anni tra il 1994 e il 2014 il numero Risonanze (MRI) è aumentato nella Repubblica Ceca da 7 a 78, in Finlandia da 17 a127 e nei Paesi Bassi da 38 (nel 1993) a 217.

Si osserva un aumento generalizzato, ma rispetto alla dimensione della popolazione e in base alla disponibilità dei dati sono Grecia, Cipro, Italia e Finlandia gli Stati che hanno riportato la maggior parte delle apparecchiature di ‘imaging’ (tac, rmn, mammografi, pet, angiografi) in Europa.
Nello specifico, per quanto riguarda le Tac: Danimarca, Lettonia, Germania, Grecia, Bulgaria, Italia e Cipro riportano almeno 3,0 CT scanner per 100.000 abitanti nel 2014. Al contrario meno di 1 apparecchio per 100.000 abitanti è stato registrato nel Regno Unito e in Ungheria.

Le risonanze, invece: Germania, Italia, Grecia, Finlandia, Cipro e Austria hanno riferito di aver almeno 2,0 unità di risonanza magnetica per 100.000 abitanti nel 2014. I paesi che ne hanno meno sono Romania e Ungheria con 0,6 unità ogni 100.000 abitanti.

Per gli Angiografi, è la Finlandia che ha registrato il numero maggiore di unità di angiografia rispetto alla dimensione della popolazione nel 2014 cin 2,0 unità per 100 000 abitanti, seguita da Lussemburgo (1,4 per 100 000 abitanti) e Italia (1,3 per 100 000 abitanti; dati 2013) . Il rapporto più basso per unità di angiografia è stata registrata invece dalla Romania (0,3 per 100 000 abitanti).

I Mammografi, Grecia e Cipro hanno riportato il più alto numero di unità di mammografia rispetto agli abitanti. La disponibilità più bassa di unità di mammografia si è registrata invec e in Repubblica Ceca, Estonia, Lussemburgo e Romania.

Le Pet, invece, sono generalmente meno ampiamente disponibili dei sei tipi di apparecchiature di imaging presentati in questo articolo. In termini assoluti, l’Italia è il Paese che ha registrato il più alto numero di scanner  PET con 174 unità nel 2013.

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