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Autismo, insegnanti e genitori: «Insieme si può»

Autismo, un bambini e il suo tutor

Autismo, il 2 aprile sarà la Giornata mondiale. L’occasione per accendere un faro in un oceano nel quale troppo spesso le famiglie vengono lasciate in balia delle correnti. In vista della giornata mondiale a Napoli prende vita un’iniziativa che ha il sapore del cambiamento e per questo è intitolata «Insieme si può». Al di là di ogni forma di retorica, per dirla con le parole di Aldo Rivieccio, docente all’Istituto Giacomo Leopardi di Torre del Grecom: «l’obiettivo è quello di evitare che la scuola non è più un parcheggio per i bambini autistici, grazie all’aggiornamento degli insegnati e al rapporto forte con terapisti e famiglie si può lavorare sulle loro abilità». L’appuntamento è per giovedì 30 marzo dalle 15 al Teatro «Ugo Marzullo» dell’Istituto scolastico di Torre del Greco.

Assieme

L’incontro è destinato agli insegnanti e alle famiglie dei bambini e vedrà la partecipazione di esperti del settore a partire da Aniello De Vito, neuropsichiatra infantile impegnato al Centro Don Orione di Napoli. Tra gli interventi anche quello di Maria Luisa De Nigris, pedagogista e terapista della riabilitazione, che approfondirà il tema della didattica inclusiva. «Per gli insegnanti – spiega Rivieccio – l’aggiornamento è fondamentale per poter attuare strategie adatte all’autismo e attuare appieno quanto previsto dalla legge del 2012 che istituisce i Bes, i Bisogni educativi speciali, che prevedono delle strategie specifiche per ogni alunno».

I programmi

Una delle strade da intraprendere è quella che vede il coinvolgimento dei bambini attraverso l’iconografia e l’integrazione con i compagni di classe: «Il bambino autistico dà l’impressione di non partecipare mai a quello che accade in classe – spiega ancora il docente – ma invece è partecipe, solo che non sa esprimerlo. Per questo si usano strategie che superino il deficit di comunicazione, attraverso le immagini e interfacciandosi sempre con le famiglie e con i terapisti e i neuropsichiatri infantili che lo seguono. Noi insegnanti non dobbiamo lavorare sul riabilitazione di qualcosa che il bambino non ha, ma sulle sue abilità, per esaltarle. In questo è fondamentale anche l’integrazione con compagni, in momenti importanti come la ricreazione, un bambino con autismo difficilmente si relaziona agli altri alunni ma questo si può superare coinvolgendolo in attività di gruppo e assegnandogli un compito in cui eccelle, ad esempio il disegno, così si integrerà più facilmente con i compagni». Questa una delle esperienze di Napoli, ma gli appuntamenti in programma per la Giornata mondiale dell’autismo sono tantissimi in tutte le Regioni d’Italia. Per il calendario completo CLICCA QUI

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