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Stress, il primo nemico della memoria

Covid una persona disperata

Qualche signora potrebbe non essere d’accordo, ma l’odore del partner riduce lo stress e il malessere nelle donne. Ovviamente il discorso è valido solo quando la
relazione è di lungo corso, “sicura”. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Physiology & Behavior e condotto tra Università di Stoccolma, Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Karolinska Institutet di Stoccolma, Monell Chemical Senses Center, Philadelphia, e University of Pennsylvania, Philadelphia. Gli esperti hanno coinvolto 34 donne sottoponendole a un fattore di stress (una piccola scossa elettrica) e poi facendo odorare loro o la maglietta (non lavata) del partner o quella di una persona di controllo. Gli esperti hanno misurato i livelli di malessere psicologico (con dei questionari) e fisiologico con un test classico di misura della cosiddetta ‘conduttanza elettrica’ della pelle. Ebbene è emerso che il malessere e lo stress erano ridotti quando le donne in una relazione stabile potevano odorare la t-shirt del partner dopo aver subito la lieve scossa elettrica, rispetto a stress e fastidio misurati quando lei odorava la maglietta di uno sconosciuto.

La memoria

Uno degli effetti a lungo termine meno conosciuti dello stress è quello di annebbiare la mente e ridurre la memoria già nei 40enni. A suggerirlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology che ha coinvolto oltre 2300 individui di età media 49 anni e sani. Lo studio mostra che chi presenta nel sangue elevate concentrazioni del principale ormone dello stress – il cortisolo – non solo ha dei problemi di memoria rispetto a coetanei con meno cortisolo, ma presenta anche un volume cerebrale ridotto, a parità di altri fattori che possono influenzare le capacità mnemoniche e cognitive individuali.

Cortisolo

Gli esperti hanno misurato il livello di cortisolo nel sangue del campione: il cortisolo è un ormone rilasciato dalle ghiandole surrenali in risposta allo stress proprio per reagire a condizioni stressanti. Ma quando è troppo e resta elevato per troppo tempo (come in caso di forti stress cronici) può divenire svantaggioso per l’organismo, favorendo ad esempio la pressione alta. Ebbene in questo lavoro gli esperti Usa hanno scoperto che ad elevati livelli di cortisolo nel sangue corrispondono a peggiori performance di memoria e abilità cognitive e che il volume cerebrale è ridotto rispetto a coetanei meno stressati. «La nostra ricerca – dice lo scienziato Echouffo-Tcheugui – ha evidenziato perdita di memoria e volume cerebrale in persone di mezza età sane, quindi è importante per ciascuno trovare delle modalità di riduzione dello stress, come dormire a sufficienza, fare esercizio fisico moderato senza esagerare, praticare nel quotidiano tecniche di rilassamento, prendere sostanze che riducano il cortisolo sempre sotto consiglio medico».

la memoria della pelle

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