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Influenza, si va verso picco epidemico. Ospedali in difficoltà

Influenza, il pronto soccorso del Cardarelli
Influenza, il pronto soccorso del Cardarelli

Come largamente previsto il picco influenzale sta iniziando a farsi sentire. Sono milioni gli italiani che sino ad oggi hanno già fatto i conti con febbre , raffreddore o tosse.  Purtroppo sono anche molti i pazienti con complicazioni dell’influenza che stanno affollando i pronto soccorso. E proprio questa corsa sta mettendo in grave affanno gli ospedali di mezza Italia. Non fa eccezione la Campania, dove i casi di influenza si stanno moltiplicando rapidamente e molti ospedali sono già al limite della possibilità. Grande l’affluenza al Cardarelli, dove sono scattati tutti i protocolli e le misure anti crisi.  Grandi sofferenze anche per tutti gli altri ospedali. I virus influenzali che stanno circolando maggiormente sono l’AH3N2, che colpisce maggiormente gli anziani, e l’AH1N1, virus che è è stato responsabile della pandemia influenzale del 2009.

I medici di famiglia

Molto preoccupati «per ciò che sta avvenendo sul territorio di Napoli e provincia» sono i medici di famiglia della Fimmg Napoli. «I nostri studi letteralmente invasi da pazienti con gravi complicanze legate all’influenza di stagione. La nostra preoccupazione riguarda però ciò che avviene al di fuori dei nostri studi, negli ospedali, dove ormai non si riesce più a garantire adeguata assistenza». Lo dicono Luigi Sparano e Corrado Calamaro (rispettivamente segretario provinciale e amministrativo). «Ci risulta, proseguono i medici, che nei più importanti ospedali cittadini si stia bloccando l’attività d’elezione per cercare di tamponare l’emergenza». La situazione è delicata anche perché, come sottolineano dalla Fimmg, il picco epidemico non è stato ancora raggiunto. «Bisogna sperare che il meteo sia clemente e che nei prossimi giorni le cose vadano a migliorare».

L’appello

I medici di famiglia lanciano un appello alla popolazione, affinché cerchino di adottare comportamenti responsabili, evitando così di intasare ancor più i pronto soccorso. «I nostri studi  – concludono Sparano e Calamaro – stanno lavorando a pieno ritmo. Prima di andare in pronto soccorso, a meno che non si tratti di una vera e propria emergenza, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico. Anche perché, andare in pronto soccorso quando non è strettamente necessario espone anche al rischio di aumentare il contagio influenzale».

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