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Da Londra a Napoli, così i talenti tornano a casa

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«Dopo anni di permanenza a Londra ho scelto di tornare a vivere a Napoli e di continuare la mia esperienza lavorativa a Pozzuoli». L’annuncio è di quelli che fanno notizia. Non capita tutti i giorni che un “cervello in fuga” (nel caso di specie quello di Simona Buonamassa) scelga di tornare a casa. Soprattutto se sei un brillante neurochirurgo a Londra e scegli rientrare in Campania, regione stretta nel giogo di un commissariamento che sembra infinito. Per Simona si tratta di una scelta che nasce da diverse ragioni sia personali che professionali. Spiega di aver accettato l’incarico a Pozzuoli perché conosce il team di lavoro con cui si troverà ad operare, ma soprattutto perché ha verificato quale crescita stia vivendo il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli in questo momento.

ESPERIENZA

La brillante dottoressa metterà dunque tutta l’esperienza maturata negli anni all’estero a disposizione dei pazienti che vivono nella regione in cui lei stessa è cresciuta e che le ha permesso di formarsi professionalmente. Lei, napoletana del Vomero, era partita 18 anni fa, appena specializzatasi col massimo dei voti in neurochirurgia alla Federico II di Napoli. A Londra voleva iniziare a lavorare presso il Queen’s Hospital come specialista associata, e così è stato. Da allora la giovane professionista ha collezionato esperienze importanti negli ospedali della capitale britannica: dal National Hospital for Neurology and Neurosurgery all’Oldchurch Hospital, al Charing Cross Hospital, specializzandosi nel trattamento dei tumori cerebrali, negli interventi a paziente sveglio e nelle procedure di mappaggio corticale intraoperatorio. Un percorso professionale tutto inglese continuamente intervallato da esperienze napoletane: il dottorato di ricerca in Neuro-Oncologia Chirurgica nel 2004 alla Seconda Università degli Studi di Napoli e quattro degli otto progetti di ricerca realizzati, portati a termine con i due atenei partenopei, completatisi con fellowship nei migliori centri per il trattamento dei tumori primitivi cerebrali in Canada, Arizona, e Francia. Decine di pubblicazioni, molti interventi a congressi internazionali e diciotto anni dopo aver preso l’aereo per Londra, è maturata la scelta del ritorno in Campania.

NUOVO INIZIO

Nel 2018 la dottoressa Buonamassa ha partecipato al concorso come Neurochirurgo presso il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli; un reparto che, sotto la guida del primario Raffaele De Falco, è diventato un punto di riferimento in Campania, vantando una casistica di ottimo livello e qualificandosi come un polo attrattore per molti pazienti provenienti anche da fuori regione. Ora, dal primo agosto prossimo, il neurochirurgo Simona Bonamassa attraverserà i corridoi del Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e non più quelli del Queen’s Hospital di Londra. «Da collega non posso che ringraziare la dottoressa Buonamassa per aver scelto di ritornare a lavorare in Italia», dice Antonio d’Amore, direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord. Negli ultimi anni l’ospedale di Pozzuoli è diventato estremamente attrattivo per molti professionisti di diverse discipline che scelgono il Santa Maria delle Grazie per la qualità dell’assistenza e il contesto di lavoro. In Neurochirurgica, Cardiologia, Chirurgia, Urologia l’ospedale flegreo si pone oggi come un punto di riferimento importante. Ecco perché molti giovani professionisti scelgono di investire sul proprio futuro trasferendosi a Pozzuoli, è un importante segnale che anche in realtà della provincia è possibile realizzare grandi rivoluzioni.

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