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Virus cinese, aumentano i casi e anche il rischio psicosi

Allerta per il virus cinese

Il virus cinese partito dalla città di Wuhan (Cina) ora fa paura. Ha già causato (secondo le stime ufficiali) 106 morti e i casi di contagio registrati sono stati quasi 1.300. Finora sono 30 le città e le province cinesi che hanno lanciato il “livello 1” d’allerta sul responso all’emergenza del coronavirus, mentre Hong Kong ha deciso il suo “livello più alto” di risposta alla crisi. Il virus, lo si apprende proprio in queste ore, è arrivato anche in Germania; il primo caso è stato rilevato nello stato sudorientale della Baviera. A rivelarlo è stato il  Ministero della Salute bavarese, che ha subito provveduto a garantire cure mediche per l’uomo colpito dal virus e imporre l’isolamento. La buona notizia è che il paziente sarebbe “in buone condizioni mediche”, anche se non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulla sua salute.

NIENTE SCUOLA

La Cina ha deciso il rinvio sine die dell’inizio del secondo semestre per scuole e università, negli sforzi per contenere l’epidemia del coronavirus di Wuhan. Il ministero dell’Educazione, con gli studenti nel pieno delle vacanze del Capodanno lunare, non ha fornito ulteriori dettagli. Le università e gli istituti scolastici sotto l’egida del ministero dell’Educazione devono rimandare l’apertura del semestre primaverile in modo adeguato, ha spiegato il ministero in una nota. Gli studenti che tornano dalle loro case dopo le celebrazioni del Capodanno lunare non devono rientrare nella loro istituzione senza un’apposita autorizzazione. Per quanto riguarda la data di riapertura di asili nido, scuole e istituti secondari, “dovrà essere determinata dalle autorità scolastiche locali” in accordo con il governo centrale.

L’ITALIA

Il nostro Paese ha attivato già da giorni una fittissima rete di controlli, soprattutto nei luoghi (aeroporti e porti) che per loro natura sono da ritenersi “sensibili. Nonostante questo, oggi si parla di un caso sospetto  che riguarda  una turista cinese di 53 anni, originaria della provincia dell’Hubei, è ricoverata da ieri all’ospedale San Jacopo di Pistoia. A rivelarlo è stata l’Asl Toscana Centro, con una nota ufficiale. La donna, che viaggiava con una comitiva di una ventina di turisti cinesi a bordo di un pullman diretto a Lucca, è svenuta e accusava una sintomatologia simile all’influenza con lieve rialzo febbrile. «Precauzionalmente il mezzo su cui viaggiava la signora – riferisce l’Asl -si è fermato nell’area di servizio di Serravalle Pistoiese della A11 ed è stata chiamata la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che ha soccorso la paziente trasferendola nel pronto soccorso di Pistoia, dove i sanitari hanno subito attivato le procedure previste dal protocollo ministeriale per questi casi». A preoccupare i medici e le autorità, va detto, in questo momento è più la psicosi che il virus stesso. Il rischio è che ci si fiondi in ospedale ai primi sintomi di una banale influenza, intasando i pronto soccorso.

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