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Festa della Mamma, quest’anno l’azalea della ricerca sboccerà online

In occasione della Festa della Mamma, domenica 10 maggio, torna L’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC. Per la prima volta dal 1984, le piantine di azalea, simbolo della ricerca sui tumori delle donne, non saranno distribuite dai volontari nelle piazze, ma si potranno ricevere a casa, ordinandole online, a fronte di una donazione di 15 euro. Una scelta per tutelare la salute di volontari e sostenitori della Fondazione dai rischi dell’emergenza Covid- 19.

L’Azalea della Ricerca in trentasei anni ha permesso di raccogliere più di 270 milioni di euro, fondi che hanno contribuito allo sviluppo di diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate, più efficaci e meglio tollerate per tutte le pazienti. Un impegno che non può permettersi battute d’arresto, spiega la fondazione. Solamente lo scorso anno, in Italia sono state colpite da cancro circa 175 mila donne.

Tumore al seno, 145 diagnosi al giorno. L’importanza della ricerca

Il cancro al seno è il più diffuso con 53.000 nuovi casi all’anno, il che equivale a circa 145 diagnosi al giorno. Riguarda tutti, direttamente o indirettamente, perché colpisce una donna su nove nell’arco della vita, e con lei le persone che le stanno vicine. È però anche il tumore per il quale, negli ultimi decenni, la ricerca ha ottenuto risultati importanti, portando la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi a crescere fino a circa l’87%. Molte pazienti tuttavia aspettano risposte specifiche per le forme più aggressive che non rispondono alle terapie oggi disponibili, come accade per il tumore al seno triplo negativo e per il carcinoma mammario metastatico.

Tumore del Colon-retto. 22mila donne colpite

Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il secondo tumore maligno nella donna. La malattia è maggiormente diffusa in persone di età compresa fra i 60 e i 75 anni, con poche distinzioni fra uomini e donne. L’incidenza è però in aumento nella popolazione femminile per via delle abitudini di vita sempre più uniformi tra i due sessi. Negli ultimi anni si è assistito a una diminuzione della mortalità, attribuibile ai programmi di screening, alla diagnosi precoce e al miglioramento delle terapie, sempre più mirate e personalizzate.

Tumore al polmone. Emergenza fumo per le donne

Si stima che lo scorso anno in Italia le nuove diagnosi di tumore al polmone siano state 42.500, di cui 13.000 nelle donne. Nei dieci anni compresi tra il 2003 e il 2014 l’incidenza è risultata in calo negli uomini (-1,6 per cento) e in aumento tra le donne (+2,2 per cento). Ben l’85-90% dei tumori polmonari è dovuto al fumo e il rischio di ammalarsi cresce all’aumentare del numero di sigarette fumate e al numero di anni da cui si fuma.

Tumori all’endometrio, cervice uterina, ovaio. Oltre 16mila pazienti

I tumori ginecologici interessano ogni anno circa 16.000 pazienti. Per il cancro dell’endometrio e della cervice uterina la sopravvivenza a cinque anni ha registrato una crescita costante, arrivando rispettivamente al 77% e al 74%. Più complessa la situazione del tumore dell’ovaio che risulta difficile da diagnosticare precocemente e spesso presenta un alto tasso di recidiva e di resistenza ai farmaci. Per superare questi problemi i ricercatori AIRC sono al lavoro su nuove combinazioni terapeutiche capaci di ridurre la resistenza ai farmaci e insieme stanno focalizzando l’attenzione sull’immunoterapia, con l’obiettivo di individuare composti in grado di stimolare le risposte immunitarie delle pazienti.

La campagna dell’Azalea della Ricerca vuole sottolineare la centralità della ricerca scientifica nella battaglia contro il cancro delle donne. 

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