Stili di vita

Lenzuola, ogni quanto cambiarle per evitare rischi per la salute

cambiare le lenzuola

Dormire in un letto fresco e pulito non regala soltanto una piacevole sensazione, ma è anche fondamentale per evitare rischi per la salute. Molte persone, infatti, sperimentano quotidianamente, al risveglio, la spiacevole sensazione di avere il naso chiuso o di scoprire che la pelle è irritata, problemi che possono essere legati a una scarsa igiene della biancheria da letto.
Nel letto infatti, si annidano acari, funghi, batteri, residui di creme e cosmetici, oltre a capelli e scaglie di pelle che vengono perse durante la notte e che rappresentano il nutrimento principale degli acari. Molti dei microbi e dei batteri che si trovano nel letto sono prodotti proprio dall’uomo, attraverso il sudore, i colpi di tosse, gli starnuti, o attraverso le secrezioni degli organi riproduttivi.
Una buona cura dell’igiene delle lenzuola è fondamentale per far fronte a tutti questi germi ed evitare conseguenze fastidiose per la salute.

Ogni quanto si devono cambiare le lenzuola?

Secondo recenti ricerche si è scoperto che dopo un anno e mezzo di utilizzo nei cuscini si possono trovare fino a 17 tipi diversi di funghi.
Per evitare che il letto si trasformi in un ambiente favorevole per la proliferazione di germi, funghi e batteri, è necessario cambiare spesso le lenzuola: in linea generale vanno cambiate almeno una volta alla settimana.
Durante l’estate invece, meglio cambiarle due volte alla settimana (se non è possibile, è importante cambiare almeno le federe), perché con l’aumento della sudorazione si crea un ambiente umido ancor più favorevole per la proliferazione dei microbi.
Il consiglio è di lavare le lenzuola e le federe lavate a parte rispetto al resto del bucato, senza sovraccaricare la lavatrice, a una temperatura di almeno 60°C.
Si può utilizzare, in aggiunta al normale detersivo per bucato, anche un buon antibatterico, soprattutto se si hanno bambini in casa. 
Una volta lavate, le lenzuola devono essere stese preferibilmente al sole, facendo in modo che si asciughino completamente: riporle umide nell’armadio favorirebbe la proliferazione di acari e microbi.
Un altro accorgimento contro gli acari è quello di non rifare il letto appena svegli, lasciando lenzuola e coperte esposte all’aria.

Esistono altre misure di igiene e pulizia da applicare?

È importante anche dare sempre aria alla camera almeno per 10 minuti al giorno, passare l’aspirapolvere almeno una volta a settimana e, periodicamente, togliere la polvere da entrambi i lati del materasso.
Per avere una camera sempre pulita, sarebbe importante anche spolverare i mobili ogni giorno e prestare attenzione al fatto che non si creino zone con umidità e muffe, poiché hanno un elevato potere allergenico e tossico.
Anche il pavimento deve essere lavato e disinfettato una volta alla settimana.
Per quanto riguarda i pigiami, è meglio cambiarli una volta alla settimana, per evitare che diventino un vero e proprio terreno fertile per microbi e batteri.
Per una pulizia ottimale, è importante seguire anche altri piccoli accorgimenti che possono aiutarci: prediligere tessuti naturali e traspiranti come cotone e lino, non mangiare a letto e non mettersi a letto con capelli o pelle umidi o bagnati.

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