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Antibiotico resistenza: perché minaccia la nostra salute

antibiotici-resistenza, profilo di donna con sfondo di batteri

Non c’è solo il covid a minacciare la nostra salute. Un pericolo ancora presente, come dimostrano i numeri ancora elevati, è l’antibiotico resistenza.

Oggi la Giornata Europea degli antibiotici. I dati

Nel 2019 le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici, secondo i dati della sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza AR-ISS coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, sono state ancora alte. I dati sono stati diffusi oggi in occasione della Giornata Europea degli antibiotici e riguardano gli 8 patogeni sotto sorveglianza (Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species). Il problema è che i livelli elevati di antibiotico-resistenza limitano l’efficacia degli antibiotici nella cura delle infezioni. Ecco perché rappresentano un importante problema di sanità pubblica.

Secondo i dati del rapporto CPE (sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri produttori di carbapenemasi) coordinato sempre dall’ISS, sono più di 2.400 in Italia i casi diagnosticati e segnalati di batteriemie causate da enterobatteri resistenti agli antibiotici carbapenemi. Il rapporto rileva che è soprattutto l’Italia centrale insieme con le regioni del Sud l’area con maggiore incidenza di casi segnalati mostrando un incremento del tasso di incidenza rispetto al 2018. Le persone maggiormente affette da infezioni da CPE sono maschi, tra 60 e 79 anni di età, ospedalizzati e ricoverati nei reparti di terapia intensiva.

La campagna europea contro l’antibiotico resistenza

Per diffondere una maggiore consapevolezza del problema, l’European Joint Action on Antimicrobial Resistance and Healthcare- Associated Infections ( EU-JAMRAI), che vede la partecipazione dell’ISS per l’Italia, ha indetto un concorso internazionale allo scopo di scegliere un simbolo che potesse rappresentare la minaccia globale della resistenza agli antibiotici ed essere universalmente riconosciuto. Il vincitore è il designer svedese David Ljungberg che ha realizzato un simbolo che dall’incastro di un cuore rosso e uno bianco in tessuto crea l’immagine di due capsule (a ricordo di quelle degli antibiotici) o due cerotti.

la memoria della pelle

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