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Tamponi, scendono in campo i medici di famiglia

Tamponi
Strutture e percorsi sicuri, in Campania pronte le strutture per i test

Per i tamponi scendono in campo i medici di famiglia della Campania. A partire da sabato 12 dicembre (ore 16) i medici della medicina generale inizieranno a fare tamponi a quei pazienti che ne hanno più bisogno. Proprio in questi giorni, infatti, è stato completato l’allestimento delle strutture che serviranno ad ospitare medici e pazienti. «Strutture e percorsi sicuri – ribadisce Luigi Sparano (FIMMG) per garantire che sia ai medici che ai pazienti il rispetto delle distanze e la massima protezione dal virus». Una delle maggiori preoccupazioni era infatti legata all’impossibilità di eseguire i tamponi negli studi dei medici di famiglia, spesso sprovvisti degli spazi necessari. E proprio l’esigenza di individuare strutture ad hoc e percorsi sicuri è sempre stata la priorità di FIMMG.

SICUREZZA

«Non possiamo permettere che i medici di famiglia e i pazienti – dice Corrado Calamaro (FiMMG) si espongano più del dovuto. Queste attività di controllo sono importantissime, ma la sicurezza viene prima di ogni altra cosa». Tre le postazioni allestite per l’ASL Napoli 1 Centro: Parcheggio Palazzetto Mario Argento per i distretti 24-25-26-27; Parcheggio ANM di Chiaiano (per i distretti 28-29-30); Parcheggio ANM (Ex mercato ortofrutticolo – adiacenze Centro Direzionale) per i distretti 31-32-33. Anche per gli utenti dell’ASL Napoli 3 Sud saranno  allestite delle postazioni fisse, tramite dei Track (camper) nei quali medici ed infermieri si adopereranno per svolgere i vari prelievi. A selezionare i pazienti che dovranno essere sottoposti a tampone saranno proprio i medici di medicina generale e si accederà solo su prenotazione, sempre dai dai medici di medicina generale.

IL VACCINO

Intanto, prosegue la campagna vaccinale avviata già in Gran Bretagna – Primo Paese al mondo – dove  la somministrazione su alcune migliaia di persone è stata «ben tollerata» durante la sperimentazione e non è al centro di alcuna «preoccupazione seria di sicurezza». Lo ha detto un portavoce della stessa Pfizer citato dai media dopo le notizie sulla reazione allergica non grave manifestata da 2 delle prime persone vaccinate, due operatori sanitari 40enni, e la raccomandazione dell’autorità britannica sui farmaci (Mhra) di non sottoporre a vaccinazione chi abbia «una significativa storia clinica» di allergie alle spalle. Presto le dosi di vaccino arriveranno anche in Italia, e nei primi mesi dell’anno partirà anche nel nostro paese la campagna vaccinale.

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