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V Day, Napoli si ribella: medici e policlinici dimenticati

V Day

Non è trascorso neanche un giorno dal  V Day che in tutta Europa ha portato all’inizio delle vaccinazioni, eppure dal mondo accademico campano si leva già una sottile polemica sull’esclusione dei policlinici universitari. A farsi avanti sono due donne simbolo della Federico II di Napoli: Annamaria Triassi e Gabriella Fabbrocini. L’affondo di Triassi, presidentessa della Scuola di Medicina e Chirurgia parte con una considerazione per il futuro: «Sarebbe un bel segnale se nel prossimo futuro si desse maggiore centralità ai policlinici universitari su un tema tanto importante quanto lo è quello della vaccinazione», dice la presidentessa. Triassi elogia il successo del V Day e rilancia sull’opportunità di non dimenticare l’importanza dei policlinici universitari, così come del resto non lo si è dimenticato nel resto d’Italia. «Le nostre Aziende – aggiunge – hanno e devono continuare a veder riconosciuto un ruolo centrale, perché formano i professionisti del futuro». Coinvolgerli sul tema dei vaccini sarebbe stato molto importante anche per lanciare un segnale. «Ieri quest’occasione non è stata sfruttata – conclude Triassi – speriamo che non si perda anche nel prossimo futuro». L’invito ad una maggiore attenzione arriva poi da Gabriella Fabbrocini: «Peccato non essere stati coinvolti nel V Day, avremmo potuto come Facoltà di Medicina dare il nostro contributo, dando un esempio importante ai tanti giovani medici e specializzandi che si formano nella nostra struttura e incentivando così la cultura della vaccinazione».

MEDICI DI FAMIGLIA

Scontenti sono anche i medici di famiglia della FIMMG Napoli, non tanto per com’è andato il V Day, ma più in generale per il trattamento ricevuto nel corso di questa seconda ondata. E così dalla FIMMG Napoli è partita l’organizzazione di un flash-mob, manifestazione che servirà ad abbracciare simbolicamente le famiglie dei tanti colleghi che non sono sopravvissuti alla pandemia. I medici di medicina generale della FIMMG Napoli saranno in piazza Plebiscito il 31 dicembre 2020, una manifestazione dall’alto valore simbolico che si svolgerà in tutta sicurezza con l’autorizzazione di Palazzo San Giacomo e della Questura di Napoli. «Da Pizza del Plebiscito – ricorda Corrado Calamaro (FIMMG Napoli) – si leverà anche un nostro grido: siamo stanchi perché siamo sotto organico, troppo spesso non siamo apprezzati, in questi mesi ci siamo ammalati e molti di noi sono caduti».
Il flash mob prenderà vita alle 18.00. «Insieme, indossando i nostri camici – l’appello di Luigi Sparano (FIMMG Napoli) – ricorderemo e renderemo onore alla memoria dei tanti amici e colleghi che sono scomparsi. Non solo un gesto simbolico, ma anche una testimonianza di dolore e di sostegno verso le famiglie di quanti hanno perso i loro cari. E al tempo stesso il modo per mostrare la nostra determinazione nel continuare nel ruolo di difensori della salute dei cittadini. Spero che dai colleghi arrivi una forte adesione anche per testimoniare ai nostri pazienti la volontà di essere, ancora una volta, al loro fianco». Insomma, l’appello della FIMMG Napoli è quello esserci per salutare questo terribile anno e dare il benvenuto al 2021. Un richiamo all’unità dei medici di medicina generale anche nell’ottica di prepararsi ad affrontare uniti la nuova sfida che sta per iniziare.

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