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Vaccini agli over 80, i medici: serve un tavolo regionale

vaccini e terza dose
Secondo i camici bianchi sono ancora diversi i punti da chiarire per procedere alle somministrazioni

Tutto sembra essere pronto in Campania per dare il via ai vaccini della fase 2, a partire dai prossimi giorni la Regione provvederà alla vaccinazione degli over 80. Ad annunciarlo in diretta Facebook è stato il presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca, che ha anche invitato i cittadini aventi diritto ai vaccini a prenotarsi sul portale regionale e a rivolgersi ai medici di famiglia. Ma non tutto è semplice come sembra, visto che in molti non hanno le competenze per accedere ad internet (parliamo pur sempre di over 80) e anche i medici di medicina generale hanno più di qualche dubbio rispetto all’organizzazione messa in campo per procedere con i vaccini agli over 80.

LA POLEMICA

Sul  fronte della medicina di famiglia, infatti, in questi giorni c’è stato qualche malumore. Luigi Sparano (FIMMG Napoli) nel rimarcare la massima disponibilità della categoria dei medici di medicina generale chiarisce anche che i camici bianchi «sono i soli che possono dare capillarità alla vaccinazione, riuscendo inoltre a raggiungere anche quella parte di popolazione che ha grandi difficoltà nell’accesso alle strutture vaccinali. Siamo pronti a fare la nostra parte, e per questo è bene che al più presto la Regione convochi un tavolo per passare ad una fase operativa». Bene, proprio in quel richiamo ad un tavolo di confronto suona come un rimbrotto. «Siamo da sempre il punto di riferimento per le vaccinazioni – ricorda – possiamo e dobbiamo esserlo anche in questo contesto di crisi». Sorge quindi la necessità di coordinare e integrare con le piattaforme regionali l’attività di “ricognizione” prima, di somministrazione poi, portata avanti dai medici di medicina generale. Rincara la dose Corrado Calamaro (FIMMG): «Bisogna che ci sia una definizione precisa del piano di lavoro e che tutti i medici di medicina generale siano messi in condizione di rispondere alle giuste richieste di prenotazione che arrivano dagli assistiti».

INCOMPRENSIONI

In questa fase, ricordano poi i segretari aziendali Ciro Cozzolino, Antonio Sardu e Pietro Di Girolamo, sono molti gli over 80 che ci chiedono di essere inseriti in piattaforma per essere prenotati, c’è anche un enorme sforzo dei medici di famiglia che su tutti i territori stanno facendo una grande opera di informazione dei pazienti, ma è essenziale definire le modalità operative di questo lavoro. Un lavoro che potrebbe diventare addirittura controproducente se non si interverrà rapidamente. «Il rischio – conclude Sparano – è che si possano generare diffidenze e incomprensioni, mettendo in cattiva luce lo straordinario sforzo prodotto dalla Regione sino a questo momento e una tabella di marcia che è stata rallentata solo dalla mancanza di dosi da somministrare».

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