Ce ne sono di svariati tipi e ognuna offre una protezione diversa, ma la mascherina resta uno dei mezzi più efficaci per combattere la diffusione del Covid-19. Un recente studio ha analizzato l’efficacia di alcune caratteristiche. Era già stato visto come le mascherine a tre strati fossero in grado di esercitare una buona azione bloccante contro gli aerosol di piccole dimensioni. Ora i ricercatori hanno dimostrato che questa tipologia di dispositivi è più efficace anche contro le particelle più grandi.
Mascherine: goccioline piccole restano nell’aria e si diffondono più facilmente
Lo studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, è stato condotto dai ricercatori dell’Università della California di San Diego, dell’Indian Institute of Science e dell’Università di Toronto. Grazie a un generatore di goccioline e una telecamera time-lapse ad alta velocità, il team ha testato la capacità delle mascherine da uno a tre strati di filtrare goccioline delle dimensioni paragonabili a quelle sprigionate da tosse o starnuti. È emerso che le mascherine a tre strati riescono a filtrare quasi tutte le parti della gocciolina iniziale, nonostante la velocità d’impatto che possono avere le gocce di tosse o starnuti. Inoltre, sottolineano, i ricercatori, i modelli di fisica hanno provato che le goccioline più piccole (delle dimensioni di circa 50-80 micron) possono restare nell’aria e diffondersi più facilmente, perché non vengono attratte dal suolo allo stesso modo delle particelle più grandi.
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