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Covid, un vademecum per le cure domiciliari

Covid, cure domiciliari
Dalla Società italiana di medicina generale e delle cure primarie tutte le risposte alle domande che assillano chi si deve curare a casa.

Una delle difficoltà maggiori per molte famiglie è quella di capire come gestire un familiare affetto da Covid quando la malattia non è particolarmente grave. Il timore è sempre quello di sottovalutare i sintomi o di non rendersi conto dell’aggravarsi della malattia. Del resto il Covid ha dimostrato di essere particolarmente insidioso, facendo registrare in molti casi peggioramenti fulminei, con pazienti che sembravano star bene costretti in poche ore alla rianimazione. Le domande che tutti noi ci poniamo sono mille, e non sempre è facile parlare con il proprio medico per ottenere delle risposte.

UN AIUTO CONCRETO

In un vademecum che ci pare particolarmente utile, la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie  ha cercato di inserire tutte le indicazioni sulle cure a domicilio dei pazienti di Covid-19, colpiti in forma lieve o moderata. Una chiara indicazione che cerca di rispondere in modo semplice e diretto alle domande più comuni: quali sono i parametri per valutare i pazienti Covid a casa? Quando è corretto ospedalizzare e quali sono i trattamenti antivirali da utilizzare? È utile l’uso della idrossiclorochina o clorochina? E ancora,  è corretta la profilassi antitrombotica a casa, l’uso degli integratori? Quando è corretto l’uso degli antibiotici?

I CONSIGLI

Come possono i medici identificare i pazienti Covid-19 asintomatici, lievi, moderati o gravi?

Secondo l’Oms, il caso di Covid-19 asintomatico è definito come una persona con un test di amplificazione degli acidi nucleici (Naat) positivo per Sars-CoV-2 in assenza di sintomi. Il paziente sintomatico lieve soddisfa invece la definizione di caso di Covid-19 senza evidenza di polmonite virale o ipossia.

Quali pazienti Covid-19 potrebbero essere trattati a casa?

I pazienti asintomatici o quelli con malattia lieve o moderata senza fattori di rischio per evoluzione sfavorevole (inclusi età superiore a 60 anni, fumo, obesità, malattie cardiovascolari, diabete mellito, malattia polmonare cronica, malattia renale cronica, immunosoppressione e cancro) possono non richiedere intervento medico in urgenza o ricovero ospedaliero e potrebbero essere sufficientemente assistiti presso il loro domicilio.

Come gestire la febbre nei pazienti Covid-19 a casa?

L’Oms raccomanda che i pazienti Covid-19 ricevano un trattamento per la febbre e dolore associato all’infezione. Il paracetamolo è suggerito come una scelta sicura e raccomandabile per la gestione precoce e domiciliare dello stato febbrile nei pazienti Covid-19. I farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans), inclusi l’acido acetilsalicilico e l’ibuprofene, sono risultati efficaci nel trattamento della sindrome simil-influenzale Covid-19 correlata ed inoltre dimostrano un potenziale beneficio nel contrastare la tempesta citochinica proinfiammatoria generata dall’infezione con conseguente riduzione del rischio di peggioramento delle manifestazioni respiratorie.

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