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Carcinoma Mammario Triplo Negativo, primi risultati da una nuova terapia

Tumore al seno metastatico, immagine n 3d

Il carcinoma mammario triplo negativo interessa circa il 10-15% dei casi di tumore al seno. Oltre ad essere associato a una prognosi peggiore rispetto ad altri sottotipi di carcinoma mammario, ha un maggiore rischio di recidiva della malattia. Si stima che solo il 12,2% dei pazienti con TNBC metastatico sopravviva a cinque anni dalla diagnosi, e la sopravvivenza globale mediana è generalmente inferiore a 2 anni. I primi risultati di una nuova terapia nelle pazienti affette da questo tipo di carcinoma mostrano un’attività clinica preliminare.  I dati dello studio TROPION-PanTumor01 sul nuovo anticorpo monoclonale coniugato di Daiichi Sankyo e AstraZeneca sono stati presentati all’ESMO Breast 2021.

“Attualmente sono limitate le  opzioni di trattamento per le pazienti con carcinoma mammario triplo negativo metastatico precedentemente trattato, storicamente un sottotipo di cancro al seno molto difficile da trattare –  ha spiegato Aditya Bardia, MD, MPH, Direttore del Breast Cancer Research Mass General Cancer Center della Harvard Medical School – Questi risultati preliminari su sicurezza ed efficacia di datopotamab deruxtecan nel carcinoma mammario triplo negativo sono incoraggianti e spingono ad ulteriori sviluppi per le pazienti affette da cancro al seno.”

I risultati dello studio

I primi risultati su datopotamab deruxtecan (Dato-DXd), l’anticorpo monoclonale coniugato (ADC, Antibody Drug Conjugate) DXd anti-TROP2 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, hanno mostrato una risposta preliminare e un controllo della malattia in pazienti con carcinoma mammario triplo negativo (TNBC, Triple Negative Breast Cancer) metastatico in progressione dopo il trattamento standard.

Questi dati preliminari della coorte TNBC dello studio di fase 1 TROPION-PanTumor01 (Abstract # LBA4), sono stati presentati al Congresso virtuale sul tumore al seno della Società Europea Di Oncologia Medica (ESMO) 2021 (# ESMOBreast21).

Il tasso di risposta obiettiva (ORR), valutata tramite revisione centrale indipendente in cieco, è stata del 43% in 21 pazienti valutabili trattate con datopotamab deruxtecan [6 mg/kg (n=19) o 8 mg /kg (n=2)]. Sono state osservate cinque risposte complete o parziali (CR/PR) confermate, con quattro ulteriori CR/PR in attesa di conferma al momento del cut-off dei dati dell’8 gennaio 2021. È stato osservato un tasso di controllo della malattia del 95%.

Nello studio TROPION-PanTumor01, il profilo di sicurezza di datopotamab deruxtecan osservato nella coorte con carcinoma mammario triplo negativo è in linea con quanto riscontrato in quella con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC). Nessun paziente ha interrotto il trattamento a causa di eventi avversi; tuttavia, le riduzioni del dosaggio dovute agli eventi avversi si sono verificate in sei pazienti (25%) ed erano più comunemente dovute a stomatite (13%) e infiammazione della mucosa (8%). Eventi avversi di grado III o superiore emersi durante il trattamento, indipendentemente dalla causalità, si sono verificati nel 33% delle pazienti, e includevano stomatite (13%), astenia (4%) e anemia (4%), mentre non si sono verificati diarrea o neutropenia di grado III o superiori. Gli eventi avversi più comuni emersi durante il trattamento in ≥25% delle pazienti erano stomatite, nausea, affaticamento, vomito e alopecia. Non sono stati osservati casi di malattia polmonare interstiziale (ILD) valutati come correlati al farmaco.

“Questi risultati preliminari forniscono la prova che una terapia target anti-TROP2 con datopotamab deruxtecan può essere una strategia di trattamento efficace per le pazienti con carcinoma mammario triplo negativo metastatico precedentemente trattato” – ha dichiarato Gilles Gallant, BPharm, PhD, FOPQ, Vicepresidente Senior, a capo del dipartimento globale di Ricerca e sviluppo oncologico di Daiichi Sankyo.

Le pazienti arruolate erano state già trattate con una mediana di quattro precedenti linee di terapia (range, 1-9, comprese le precedenti linee di terapia nel setting [neo] adiuvante o metastatico) con la maggioranza (88%) che aveva ricevuto più di due precedenti linee di trattamento, compreso un taxano (83%), chemioterapia a base di platino (50%), immunoterapia (33%), sacituzumab govitecan (8%) e un inibitore di PARP (4%). Al cut-off dei dati dell’8 gennaio 2021, il 75% delle pazienti risultava in trattamento con datopotamab deruxtecan.

 

Il TROP2 nel carcinoma mammario triplo negativo

Il TROP2 (antigene 2 della superficie cellulare dei trofoblasti) è una glicoproteina transmembrana che è iper-espressa in diversi tipi di tumori solidi, incluso il carcinoma mammario. La ricerca ha mostrato come l’iper-espressione di TROP2 sia associata alla crescita e proliferazione delle cellule tumorali e ad una scarsa sopravvivenza dei pazienti. Sebbene il TROP2 sia espresso in tutti i sottotipi di carcinomi mammari, è iper-espresso in circa l’80% delle pazienti affette da carcinoma mammario triplo negativo, e ciò rende questo antigene un target molecolare promettente per lo sviluppo terapeutico. 

Circa il 10-15% dei carcinomi mammari è considerato Triplo Negativo poiché i test risultano negativi per i recettori ormonali (HR) degli estrogeni e progesterone e per il recettore 2 del fattore umano di crescita epiteliale (HER2). Si stima che solo nel 2018, siano stati 260.000 i nuovi casi di carcinoma mammario triplo negativo (TNBC), con una maggiore incidenza nelle donne più giovani e nelle donne di colore.

Rispetto alle pazienti affette da altri sottotipi di carcinoma mammario, la prognosi per le pazienti con TNBC metastatico è generalmente peggiore, e hanno più probabilità di andare incontro a una recidiva a seguito della iniziale chemioterapia. La sopravvivenza a 5 anni con il TNBC metastatico è stimata al 12,2% e la sopravvivenza globale mediana è generalmente inferiore a 2 anni. 

Datopotamab Deruxtecan (Dato-DXd) è un anticorpo monoclonale coniugato (ADC) anti-TROP2. Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno finalizzato una collaborazione a livello globale al fine di sviluppare e commercializzare congiuntamente datopotamab deruxtecan (un ADC anti-TROP2) a luglio 2020. L’accordo riguarda tutto il mondo, eccetto il Giappone, dove Daiichi Sankyo manterrà i diritti esclusivi.

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