Alimentazione

Disturbi gastrointestinali in autunno. I consigli dell’esperta

In autunno, tra cambio di temperature, il ritorno all’ora solare e la ripresa dei ritmi lavorativi frenetici aumentano i disturbi gastrointestinali. I sintomi sono più frequenti nelle donne, in misura quasi doppia rispetto agli uomini. Tra i più comuni: stipsi, sensazione di gonfiore addominale, dolore addominale, sintomi da reflusso gastroesofageo (bruciore e rigurgito) e difficoltà digestive.

I problemi gastrointestinali nei cambi di stagione

Il cambiamento di stagione e di clima è una delle cause alla base dei disturbi digestivi, esattamente come le variazioni d’umore, l’esposizione ad elevati livelli di stress e i disturbi del sonno. Nei cambi di stagione l’organismo si deve regolare su nuovi ritmi con conseguente aumento dello stress. La dottoressa Gaia Pellegatta, gastroenterologa di Humanitas spiega: “dall’estate all’autunno le modifiche del clima sono più evidenti e, quindi, i soggetti più sensibili fanno più fatica ad adattarsi a questa alterazione avvertendo quindi un malessere maggiore. Alcune aree del sistema nervoso centrale, infatti, sono sensibili ai mutamenti della luce, della temperatura e dell’umidità. In particolare, durante il passaggio dalla stagione estiva a quella autunnale, la diminuzione delle ore di luce impatta negativamente sulla produzione di alcuni neurotrasmettitori, come la melatonina e la serotonina, che sono fondamentali per la regolazione dell’umore e dei corretti ritmi di sonno e veglia fattori che influiscono sulla funzione gastrointestinale”.

C’è poi il tema dell’alimentazione che con il passaggio dall’estate all’autunno spesso varia.  Si tende, infatti, ad assumere più cibo e meno liquidi, prediligere piatti più elaborati e grassi, consumare meno frutta e verdura.

I sintomi più comuni

In presenza di sintomi da reflusso, bruciore di stomaco, dolore e sensazione di gonfiore addominale, stitichezza o diarrea è bene rivolgersi al medico curante per valutare la situazione – continua la specialista. “È necessario inoltre effettuare una visita specialistica gastroenterologica soprattutto se si tratta di sintomi digestivi di nuova insorgenza, persistenti e associati a sintomi di allarme quali perdita di peso, inappetenza e perdita di sangue.

È difficile prevenire questi disturbi, ma alcune accortezze possono essere di aiuto nell’affrontarli:

–   seguire un’alimentazione bilanciata con un corretto apporto di fibre (frutta, verdura e cereali) e la giusta idratazione (circa 2 litri di acqua al giorno);

–   evitare cibi molto elaborati e grassi e l’assunzione di bevande alcoliche;

–   oltre ai pasti principali, consumare due spuntini sani nel corso della giornata;

–   mantenere una regolare attività fisica, che non solo è benefica per la salute in generale, ma esercita un’azione positiva sulla motilità gastrointestinale;

–   sfruttare la luce solare effettuando passeggiate all’aria aperta, in modo da ricaricare l’umore e abituare gradualmente l’organismo alle nuove temperature.

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