Alimentazione Sport

Attività fisica e longevità, ecco cosa c’è da sapere

Attività fisica, sport contrasta diabete: nella foto un signore anziano che corre

Tutti sanno che praticare attività fisica aiuta il nostro organismo a mantenersi giovane, ma quali sono i meccanismi alla base di questo principio? A svelarli è una revisione di studi che ne ha individuato uno in particolare, responsabile della capacità dell’attività fisica di allungare la durata della vita in buona salute. In particolare, un gruppo di ricercatori dell’Università di Miami, della Wellness Foundation e dell’Università Tor Vergata di Roma ha individuato gli interruttori della longevità sana che l’attività fisica andrebbe ad accendere. Si tratta dei cosiddetti geni SIRT responsabili della produzione di proteine, chiamate appunto sirtuine (ne esistono in totale 7) che avrebbero effetti sorprendenti sulla durata e sulla qualità della vita. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Journal of Physical Medicine and Rehabilitation, mostrano anche che a diversi tipi di sport equivale una produzione spontanea di diverse tipologie di sirtuine: ad esempio l’attività aerobica moderata stimola la produzione di SIRT3, mentre attività di allenamento intensivo stimola la produzione di SIRT1, gli atleti professionisti, ad esempio, stimolano, grazie alla loro intensa attività fisica, sia SIRT1 che SIRT3. Tuttavia, purtroppo, questi tipi di effetti diminuiscono di intensità con il passare del tempo, si è dimostrato infatti che nei topi più anziani, a parità di intensità e durata dell’allenamento con esemplari più giovani, l’espressione di SIRT1 e SIRT3 è molto meno accentuata.

INTEGRATORI

Fortunatamente è possibile attivare gli stessi interruttori, anche nei più anziani, assumendo una serie di sostanze naturali e puntando sul ruolo delle “sirtuine”, che si producono normalmente con l’esercizio fisico incidendo positivamente su condizioni croniche come la sindrome metabolica, l’obesità, l’insulino-resistenza e diabete di tipo 2, nonché sul miglioramento della longevità e sull’invecchiamento sano. «La produzione di sirtuine tende a diminuire dopo i 35 anni di età e inizia proprio a decrescere intorno i 60 anni di età”, dice Silvano Zanuso, direttore del Dipartimento Medico e Scientifico di Technogym e tra gli autori dello studio. La buona notizia è che la loro produzione può essere stimolata da specifiche strategie alimentari, da integratori naturali e dall’esercizio fisico”, sottolinea Zanuso. Le sirtuine possono infatti essere attivate da diete che prevedono una rigida restrizione calorica, ma possono essere anche stimolate mediante l’esercizio fisico e composti naturali estratti da piante che si trovano principalmente nei paesi asiatici, come l’insieme di Pterostilbene, Polidatina, Acido Ellagico e Onochiolo».

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