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La variante Omicron e le regole degli studi dei medici di famiglia

Medici di famigli a lavoro
Medici di famiglia

Con la diffusione di Omicron il peso della pandemia è finito in gran parte sui medici di medicina generale, che dai loro studi sono chiamati non solo a visitare decine e decine di pazienti ogni giorno, ma anche a rispondere a telefonate, messaggi e mail. Un delirio che sta rischiando di mandare in tilt gli studi e che di certo crea più di un disagio ai pazienti stessi, che spesso restano senza avere risposte o indicazioni su come gestire la malattia. Rispondere a tutti va infatti oltre le umane possibilità, e più di una volta figli e nipoti si trovano a dover cercare una soluzione, provando a contattare la guardia medica o qualche medico nella cerchia delle proprie amicizie. Ma quali sono le “regole” alle quali si devono attenere i medici di famiglia. Iniziamo col dire che lo studio deve essere aperto almeno 5 giorni a settimana e i medici devono rispondere al telefono fino alle 20. In molti casi il medico di famiglia raggiunge (o a supera) il tetto massimo dei 1500 assisti, in questi casi è previsto che si facciano almeno 3 ore al giorno di studio, e nel resto del tempo si deve essere reperibili. Un capitolo a parte è quello delle ricette, che si possono inviare per mail o whatsapp, così come è prevista l’assistenza telefonica contemplata nell’accordo siglato a luglio del 2020. Tutte queste regole possono variare da regione a regione, anche se il quadro generale è sempre questo. Medici di famiglia

OSSIGENO

Un segnale che più di altri è allarmante è la carenza di bombole d’ossigeno. In molte regioni le farmacie stanno tornando ad esporre cartelli sui quali si legge “le bombole d’ossigeno sono terminate”. Un incubo che ci riporta con la mente ai giorni più bui della pandemia, quando a centinaia restavano a casa in attesa di una chance, di una bombola che poteva fare la differenza tra la vita e la morte. Fortunatamente Omicron è una variante meno “cattiva”, ma anche più infettiva. Questo significa che, seppur con un tasso di ospedalizzazione minore, una volta che io contagio si sarà diffuso a macchia d’olio nel paese, i casi gravi saranno comunque molti. Facile capire perché sia ancora oggi molto importante tenere alta la guardia, usare mascherine e tenere sempre le mani pulite. E poi i vaccini. Fare la dose booster è cruciale, perché solo così il Covid passerà quasi certamente come una semplice influenza. Meglio pensarci prima, che trovarsi pentiti quando ormai è troppo tardi.

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