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Dai laboratori di genetica una scoperta sensazionale contro il Covid

Genetica, l'unità operativa del Cardarelli di Napoli
Grazie a questo studio sarà più semplice arrivare a sviluppare trattamenti che possano aiutarci a rendere meno letale il virus.

Nella lotta al Covid la genetica ha giovato, e sta giocando, un ruolo decisivo. Dai vaccini ai tamponi, passando per il sequenziamento delle varianti, ogni nostra arma passa per questa branca della medicina, che oggi ci regala una scoperta in più: esiste un gene che ci può difendere dal rischio di contrarre il Covid in forma grave. Il gene in questione ha una sigla, si chiama rs10774671-G, e la cosa straordinaria è che contiene le istruzioni per produrre una proteina (chiamata OAS1) che è già nota per la sua capacità nello sconfiggere il virus SARS-CoV-2. A rendere possibile questa importante scoperta è stato un lavoro pubblicato sulla rivista Nature Genetics e condotto da ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma in collaborazione con colleghi canadesi e statunitensi. Il punto di partenza è stato quello delle cosiddette sequenze genetiche protettive nei confronti dell’infezione da Sars-CoV-2 e ha permesso, non senza difficoltà, di arrivare ad isolare un gene singolo alla base dell’effetto protettivo.

LA SEQUENZA 

Lo studio ha coinvolto 2.787 pazienti affetti da Covid-19 di discendenza africana ricoverati in ospedale e 130.997 persone sane come gruppo di controllo. I risultati sono stati confrontati con quelli di un precedente ampio studio su individui di discendenza europea. Finora era nota una ampia sequenza genetica protettiva nei confronti del Covid in forma grave, ma non era chiaro quali fossero i geni contenuti in detta sequenza e specificatamente implicati in questo effetto protettivo. Gli esperti hanno confrontato il Dna di individui di diversa discendenza proprio per risalire alle origini di questa protezione. Hanno visto che l’80% degli individui di discendenza africana ha la variante protettiva rs10774671-G nel proprio Dna. Come detto, li scienziati hanno potuto constatare che il gene protettivo contiene le istruzioni per produrre la proteina OAS1, che ha la caratteristica di essere più lunga della sua versione normale. Questa proteina allungata è appunto il segreto dello scudo protettivo contro le forme gravi di Covid. Grazie a questa scoperta si punta con maggior fiducia allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci anti Covid19. Farmaci che potranno essere di grande aiuto per evitare che la malattia possa portare a forme gravi, anche in soggetti non vaccinati.

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