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Sigarette elettroniche aumentano rischio di ricaduta

sigarette elettroniche: in primo piano una e-cig e una nuvola di fumo svapato dalla bocca di una persona

Le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato non aiutano smettere di fumare. I risultati di uno studio sono stati pubblicati sulla rivista Tobacco Control lo scorso mese. I dati dimostrano che questi strumenti aumentano le probabilità di iniziare a usare le sigarette tradizionali o di ricadere nell’abitudine al fumo se si era riusciti a smettere.

Sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato. Lo studio

Le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato sono inefficaci per abbandonare l’abitudine al fumo. Tutt’altro: aumentano il rischio che i non-fumatori inizino a fumare sigarette tradizionali. Inoltre, aumentano le possibilità per gli ex-fumatori di ricadere nella dipendenza da tabacco. La ricerca, realizzata con il sostegno di Fondazione AIRC, è stata coordinata da Silvano Gallus, a capo del laboratorio di epidemiologia degli stili di vita dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano.

“Lo sospettavamo da un po’ di tempo” dice Gallus. “I risultati di ricerche precedenti avevano mostrato che le vendite di sigarette tradizionali, dopo un lungo periodo di flessione, negli ultimi anni hanno cambiato tendenza. Parallelamente, anche la prevalenza del fumo in Italia ha smesso di diminuire, in concomitanza con l’immissione in commercio delle sigarette elettroniche e dei prodotti a tabacco riscaldato. Soprattutto negli ultimi tre anni si è osservato addirittura un aumento significativo del numero di fumatori tradizionali.”

I risultati

Lo studio, di tipo prospettico, ha coinvolto oltre 3.000 persone che abitano in Italia, di età tra i 18 e i 74 anni. Due volte, a 7 mesi di distanza, ha indagato le abitudini sul fumo.

I ricercatori hanno prima osservato le abitudini di chi non aveva mai fumato sigarette tradizionali. Se alla prima intervista, dichiaravano di usare le sigarette elettroniche o i prodotti a tabacco riscaldato; alla seconda rilevazione, avevano una probabilità maggiore di aver cominciato a fumare sigarette tradizionali. Il rischio si è rivelato molto alto: rispettivamente 9 volte e 6 volte maggiore rispetto a chi non usava sigarette elettroniche e a tabacco riscaldato.

Tra gli ex-fumatori, la probabilità che quanti usavano le sigarette elettroniche o a tabacco riscaldato all’inizio dello studio avessero ricominciato a fumare le sigarette tradizionali era rispettivamente 4 e 3 volte più alta rispetto a chi non usava questi prodotti.

Inoltre, tra coloro che all’inizio dello studio erano fumatori di sigarette tradizionali, il 15 per cento era riuscito a smettere di fumare entro la seconda rilevazione; tra questi, avevano maggiori probabilità di successo quanti non si erano affidati per smettere a sigarette elettroniche e a tabacco riscaldato.

“Non sappiamo ancora quali siano gli effetti sulla salute di questi prodotti; adesso sappiamo però che, almeno nel contesto italiano, non sono utili per smettere di fumare e anzi spesso sono un incentivo per iniziare. Quest’ultimo aspetto è preoccupante soprattutto per quanto riguarda i più giovani” aggiunge Gallus, che grazie a al sostegno di AIRC ha appena iniziato un nuovo studio sugli effetti delle sigarette elettroniche.

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