Centomila donne e trentamila uomini. Sono questi i numeri dell’ osteoporosi delle Marche. Una malattia silenziosa a danno dell’apparato scheletrico, che spesso non dà sintomi evidenti, fino a quando la situazione non è ormai compromessa: colpisce in totale quasi quattro milioni e mezzo di persone in Italia. La prevenzione per l’osteoporosi diventa quindi fondamentale: un percorso che la regione ha deciso di promuovere attraverso la campagna “Ossi duri…si diventa”, alla quale ha aderito anche la Commissione Pari Opportunità.
Il progetto, già lanciato nel corso di quest’anno grazie ai Coordinamenti donne dei sindacati pensionati Cgil, Cisl e Uil in collaborazione con l’Agenzia Sanitaria regionale, è stato inserito nel Piano regionale della prevenzione della regione, che sarà valido per tutto il 2018. Sono previsti incontri informativi e corsi di formazione e aggiornamento su prevenzione, diagnosi e cura dell’osteoporosi diretti al personale sanitario e agli operatori che lavorano nelle strutture per anziani. Un corso per medici ha già avuto luogo ad Ancona e un altro è in programma per la città di Macerata. Cinque iniziative hanno già coinvolto altrettanti comuni (Fabriano, Urbino, San Benedetto del Tronto, Cingoli e Porto San Giorgio), mentre altre saranno organizzate nelle prossime settimane a Osimo, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche, Offida e Macerata Feltria.
Ma la campagna “Ossi duri…si diventa” non si ferma di certo qui. Entro la fine del 2018 verrà lanciata una nuova sperimentazione sui cittadini tra i 50 e i 60 anni: tramite un test guidato, sarà valutato il grado di rischio globale di fratture osteoporotiche maggiori.
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