Chi, da bambino, non ha mai avuto paura dell’ago? Il momento del prelievo del sangue è spesso vissuto con molto timore dai più piccoli. Per loro infatti è difficile sorridere e allontanare la paura in un contesto particolare come quello ospedaliero. L’Università di Modena e Reggio Emilia ha quindi avviato il progetto di ricerca “Aiutaci ad aiutarti”, in collaborazione con l’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e l’associazione di volontariato Casina dei Bimbi. L’obiettivo è quello di studiare gli effetti di terapie non farmacologiche per contenere ansia e dolore, sia prima che dopo il prelievo.
Già dal 2014 nella struttura è presente lo spazio ludico Una Casina ai Poli, gestito da volontari e operatori sanitari che, grazie alla lettura di favole e a vari giochi, attuano forme di rilassamento per i bimbi in cui vengono coinvolti anche i genitori. Il progetto di ricerca, partito la terza settimana di ottobre, durerà un anno e mezzo. Coinvolgerà circa 200 bambini fino agli 11 anni di età e si svolgerà in contemporanea con il Policlinico di Modena, che invece non ha questo tipo di supporto. I risultati ottenuti, raccolti tramite questionari anonimi somministrati ai genitori, verranno messi a disposizione della comunità scientifica italiana ed europea e saranno utili per testare l’efficacia delle pratiche “emozionali”.
I promotori del progetto invitano tutte le famiglie ad aderire, in modo che si diffondano tutte quelle buone pratiche che potranno fare la differenza nel rapporto dei piccoli con l’ambiente ospedaliero. Non solo per il prelievo del sangue, ma anche in occasione di visite e interventi.
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