L’uso di farmaci per curare la depressione è raddoppiato negli ultimi 20 anni in Europa. Il dato è diffuso dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e riportato da la Repubblica. Il consumo degli antidepressivi, a partire dal 2000 fino al 2020, è aumentato del 147%
Il consumo, più che raddoppiato nei paesi OCSE, potrebbe indicare come sia più facile riconoscere, rispetto al passato, la depressione. Inoltre, emerge la disponibilità di terapie, l’evoluzione delle linee guida cliniche e i probabili cambiamenti nell’atteggiamento dei pazienti e degli operatori sanitari. Tuttavia, la situazione varia molto tra i paesi. Ad esempio, l’Islanda ha registrato il livello di consumo più elevato nel 2019 a un tasso otto volte superiore a quello della Lettonia.
Nei primi posti si posizionerebbero soprattutto i Paesi del nord Europa: al primo posto l’Islanda (con 153 dosi di farmaco per mille persone); seguita dal Portogallo , con 131 dosi; la Gran Bretagna con 108 dosi e la Svezia con 105. L’Italia, con 39 dosi e un aumento del 14%, sarebbe sotto alla media europea.