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Ascierto: primi al mondo per la cura dei tumori della pelle

Giuramento di Ippocrate
L'oncologo e ricercatore italiano lo ha detto in occasione del Giuramento di Ippocrate tenutosi al teatro Augusteo di Napoli.

«Siamo i primi al mondo per la cura dei tumori della cute e per l’immunoterapia. In questa regione si possono fare cose straordinarie». Lo ha detto Paolo Ascierto in occasione della cerimonia del Giuramento di Ippocrate prestato da più di 600 medici ed odontoiatri di Napoli e provincia. Una cerimonia solenne che, come di consueto, ha alternato momenti di grande commozione a veri e propri colpi di teatro.

LA COMMEMORAZIONE

Commuovente è stato, ad esempio, il ricordo della psichiatra Barbara Capovani, assassinata da un paziente nelle scorse settimane al termine del proprio orario di lavoro. In piedi, tutti i presenti al teatro Augusteo di Napoli hanno osservato un minuto di silenzio. Un tema, quello della violenza nei confronti dei medici e del personale sanitario, che è ancora oggi un problema per l’intero paese, da Nord a Sud, senza particolari differenze geografiche.

ATTENTI ALLE IA

A spronare i ragazzi ci ha pensato il presidente dell’Ordine dei Medici, Bruno Zuccarelli. «Mettete sempre in ogni cosa che fate tutto il vostro entusiasmo. Fate in modo che andare in altre regioni, o all’estero, sia solo un passaggio del vostro percorso di crescita. Tornate a lavorare qui in Campania e mettete la vostra professionalità al servizio dei pazienti che ne avranno bisogno. Una riflessione, infine, sull’esplosione del fenomeno delle intelligenze artificiali. «Siate sempre al passo con le nuove tecnologie e lottate per affermare il primato dell’intelligenza biologica su quella artificiale. La tecnologia deve essere uno strumento al servizio della competenza e dell’empatia umana».

STANDING OVATION

Una vera e propria standing ovation, poi, quella tributata a Massimo Ranieri. «La medicina è anche medicina dell’anima – le parole dell’artista – e per tutti coloro che salgono su un palco, riuscire ad emozionare è qualcosa di unico». Poi un ricordo personale: «Un anno fa sono caduto dal palco, mi sono fratturato la cuffia dell’omero, un polso e mi sono rotto quattro costole. Devo ringraziare quello che allora era il direttore generale del Cardarelli, Giuseppe Longo, dove ho trovato dei medici straordinari. Mi sono sentito protetto, coccolato e amato e la stessa cura viene offerta ogni giorno a tutti i pazienti».

ODONTOIATRIA SOCIALE 

Importante è stato il richiamo della presidente Sandra Frojo (Commissione Albo Odontoiatri) ad un maggiore impegno per promuovere l’odontoiatria sociale che «è pari al 7% dell’odontoiatria totale e non riesce minimamente a rispondere al fabbisogno della popolazione, tantomeno in Campania dove le famiglie che rinunciano alle cure sono moltissime». All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il rettore dell’Università Federico II Matteo Lorito; i presidenti delle Scuole di Medicina Maria Triassi (Federico II) e Salvatore Cappabianca in vece di Francesco Catapano (Università Vanvitelli), e in Odontoiatria Gilberto Sammartino (Federico II); Gregorio Laino, delegato di Letizia Perillo (Università Vanvitelli – corso di Odontoiatria).

la memoria della pelle

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