Si possono curare a casa i bambini a rischio di paralisi cerebrale? Sembra proprio di sì. A Pisa, infatti, è stato sviluppato il sistema CareToy, che prevede l’impiego di giocattoli sensorizzati, facili da usare e adatti per i più piccoli. L’innovativo sistema, già sperimentato con successo su 50 bambini nati prematuri, è stato ideato a Pisa dall’IRCCS Stella Maris, insieme all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna. Grazie a un nuovo progetto triennale, che vede coinvolta anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, il sistema sarà sperimentato anche su un gruppo di bambini con lesioni cerebrali gravi.
La paralisi cerebrale, causata da un danno cerebrale avvenuto prima o subito dopo la nascita, provoca una serie di disturbi come difficoltà a camminare e a usare le mani, epilessia e deficit di linguaggio. Nei primi mesi di vita il cervello è più plastico e, se opportunamente stimolato, è in grado di ridurre o cancellare i danni prodotti da una lesione. È pertanto necessario che la stimolazione sia fatta sin dalle prime settimane di vita con un costante monitoraggio medico e che sia eseguita tutti i giorni, per molti minuti e in modo attivo e piacevole. Il nuovo sistema permette di fare tutto ciò a casa, in modo semplice.
Come funziona? Più di 2.000 sensori monitorano parametri della postura e della manipolazione e, via internet, inviano i dati a un centro clinico, dove sono analizzati da personale specializzato. In tal modo ogni giorno i genitori sono in grado di proporre al bambino attività di gioco adatte alla sua crescita, così da ridurre il rischio che col tempo sviluppi disturbi neurologici o da diminuirne la gravità.
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