Psicologia Ricerca innovazione

Oncologia italiana promossa dal 90 % dei pazienti, critica diagnosi

Tumori Pazienti oncologici , due donne: un medico e una paziente con tumore in oncologia

La diagnosi è la fase più critica per il 50 per cento dei pazienti oncologici italiani. Preoccupano anche i tempi di attesa per la somministrazione delle terapie e per i controlli (in totale per il 40%). I pazienti chiedono soprattutto maggiore ascolto da parte del personale, un servizio psicologico maggiore e in generale un percorso di cura più agevole. In ogni caso, il 90% degli assistiti in cura nei reparti di oncologia del nostro Paese giudica la qualità della visita come soddisfacente.

I risultati emergono dall’indagine sui bisogni dei pazienti in trattamento attivo e in follow-up condotta da CIPOMO, il Collegio Italiano Primari Oncologi Medici Ospedalieri. La Survey è stata realizzata nel 2022 in tutta Italia. Sono stati intervistati 916 pazienti con un’età media di 65 anni, il 60% dei quali donne. L’indagine ha indagato le criticità vissute durante il loro percorso di cura. Sono state misurate l’accessibilità ai servizi oncologici, l’accoglienza ospedaliera e i desideri dei pazienti.

Umanizzazione delle cure in oncologia

“L’umanizzazione delle cure – spiega la Professoressa Rosa Rita Silva Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica di Fabriano Ast Ancona – è e deve rimanere un costante interesse e obiettivo di chi opera in reparti sensibili ed emotivamente delicati come l’oncologia. Continui cambiamenti delle necessità, delle abitudini e delle esigenze devono sempre tenere alta l’attenzione verso l’analisi dei cambiamenti psicosociali indotti dalla malattia oncologica e dal relativo percorso terapeutico”.

Dai dati è emerso che la diagnosi è la fase più critica per i pazienti (50.4%), mentre trattamento (22.3%) e recidiva (14.8%) mostrano una criticità limitata. Una quota limitata afferma di non avere sperimentato criticità (4.8%). Per quanto riguarda il follow-up, invece, appena l’1.1% lo percepisce come critico.

I tempi di attesa per accedere alle terapie e alle visite di controllo sono vissuti come momento di grande difficoltà per quasi la metà dei pazienti. Riportano attese superiori a 30 minuti (21%) o a un’ora (22.7%). Ma a conti fatti la qualità della visita viene valutata come adeguata dal 90.2% dei pazienti.

La Survey ha anche indagato sulle difficoltà logistiche affrontate dai pazienti per raggiungere le strutture di cura. La maggioranza deve affrontare percorsi medio-lunghi (31.8% tragitti tra 10 e 30km e 19.4% oltre 30 km) anche se la durata media è inferiore a 30 minuti (69.9%). La maggioranza assoluta accede ai servizi in macchina assieme a un familiare/amico (63.5%). Ma sostanzialmente lo spostamento viene percepito come poco problematico o disagevole (78.2%).

Presa in carico multidisciplinare

“Prestare ascolto alle esigenze del paziente e dei familiari creando un rapporto empatico. Regalare attenzioni che vanno al di là del dovere medico, facendo comprendere al paziente che i medici ‘ci sono’ non solo per condividere le strategie terapeutiche ma anche per cercare di andare incontro alle loro esigenze pratiche. Solo comprendendo quali sono le criticità possiamo cercare di ‘aggiustare il tiro’ e far nascere una benefica alleanza, indispensabile nel percorso da intraprendere” ha commentato il Professor Luigi Cavanna presidente Cipomo.

“La percezione di soddisfazione per la qualità delle viste oncologiche espressa dal 90% dei pazienti è sicuramente rassicurante per l’Oncologia Ospedaliera italiana e motivante per tutto il personale. Ma è anche uno stimolo a crescere ancora e ci fa capire il valore della nostra attività per i pazienti – concludono Monica Giordano e Carlo Aschele. Inoltre, la criticità della fase diagnostica avvertita dalla metà dei pazienti ci fa riflettere sulla necessità di ottimizzare e rendere sempre più tempestivi i percorsi di presa in carico multidisciplinare fin dalla fase diagnostica, con punti di accesso identificati e supporto anche psicosociale strutturato, che il CIPOMO sta sviluppando”.

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