Prevenzione Psicologia

In Veneto un corso universitario e una legge contro il bullismo e cyberbullismo

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A Padova parte un corso universitario on line dedicato a bullismo e cyberbullismo, organizzato dal Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova. Le lezioni riguarderanno i metodi più efficaci di prevenzione e intervento. Il corso è rivolto a docenti, dirigenti scolastici, educatori e altre figure professionali che possono trarre giovamento da una conoscenza critica del fenomeno. Come spiega il professor Gianluca Gini l’argomento viene affrontato in una prospettiva multilivello che va dai fattori di rischio individuali alle dinamiche del gruppo dei pari, fino ai diversi fattori a livello di classe, scuola, famiglia e cultura e sono inoltre descritti gli approcci alla prevenzione e all’intervento ad oggi più accettati a livello internazionale.

Una proposta di legge per il bullismo e cyberbullismo

Sicuramente quello del bullismo e del cyberbullismo è un problema che sta incontrando l’interesse concreto della politica regionale: una proposta di legge, intitolata appunto “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo”, presentata dai consiglieri del PD, prevede lo stanziamento di seicentomila euro tra il 2017 e il 2018 per combattere bullismo e cyberbullismo attraverso la formazione del personale scolastico, l’assistenza alle famiglie, e progetti di sensibilizzazione.

In Italia, ad oggi, a livello regionale solo il Lazio ha già emanato una legge, con il Veneto che potrebbe diventare la seconda regione ad avere una norma specifica, con delle differenze rispetto a quella laziale in quanto sono previste iniziative anche per le famiglie sia dei soggetti che subiscono il bullismo che di quelli che lo perpetrano. La proposta di legge veneta, inoltre, si differenzia da quella già in vigore in Lazio perché non prevede l’istituzione di un apposto collegio ma solo una serie di azioni gestite dal Garante regionale dei diritti della persona, e finanziate attraverso lo stanziamento, come anticipato, di 300.000 euro nel 2017 e di altri 300.000 euro nel 2018.

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