Prevenzione

Hiv/Aids. Un giovane toscano su due non fa sesso protetto

HIV una coppia invita all'uso del preservativo

In occasione del 1° dicembre, Giornata mondiale contro l’Hiv/Aids, la Toscana rende noti i dati regionali e illustra le iniziative di prevenzione per i giovani, con una parola d’ordine: sesso protetto.

Al 31 dicembre 2015 in Toscana le persone malate di Aids viventi sono 1.962. L’andamento è in linea a quello nazionale, con una progressiva diminuzione, e una media di nuove diagnosi che si assesta intorno a 80-90 casi l’anno. L’incidenza è maggiore tra i maschi: nel 2015 il rapporto maschi/femmine è quasi di 6 ad 1, pari al 78,7% dei casi. La causa principale delle infezioni da Hiv sono senza dubbio i rapporti sessuali non protetti: solo nell’ultimo triennio rappresentano il 90,1% di tutte le segnalazioni. Per le donne la trasmissione è più frequente nei rapporti eterosessuali (91,2%), mentre fra gli uomini il contagio si diffonde nel 53,8% dei casi con rapporti omosessuali nel 35,9% con rapporti etero. Le persone che si sono infettate a causa dell’uso di droghe iniettive, sono intorno al 5%.

I pazienti toscani inoltre accedono più tardi alle cure: 1 caso di Hiv su 5 è già in Aids conclamato al momento della diagnosi di sieropositività, il 55,0% è Late Presenter (LP) , cioè si presenta alla prima diagnosi di sieropositività con un quadro immunologico già compromesso o con una patologia indicativa di Aids.

Un giovane su due non usa il preservativo

In generale i dati registrano un abbassamento del livello di guardia legato alla poca conoscenza del problema e della sua trasmissione. In particolare nei comportamenti sessuali dei ragazzi, dove si riscontra la preoccupante tendenza del calo nell’uso del preservativo. Dal 65% dei ragazzi fra i 14 e i 19 anni che 2008 dichiaravano di fare sesso protetto, si è passati al 56,3% del 2015 (studio Edit 2015, a cura dell’Agenzia Regionale di Sanità).

Occorre quindi intercettare quasi la metà dei giovani toscani, per promuovere l’uso del preservativo sia come dispositivo igienico che anticoncezionale. Per questo motivo è stata sviluppata un’app “I love – Safe Sex”, voluta dalla Regione Toscana con la collaborazione di Fondazione Sistema Toscana e la struttura di Promozione della salute della ex- Azienda Usl 4 di Prato.

“Tutto quello che devi sapere sul sesso …e che non osi chiedere”, recita l’incipit della app, scaricabile su Android e iOS e reperibile sul sito “Open Toscana”. Con un linguaggio semplice e diretto, perché il sesso sicuro fa bene a tutti.

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