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Fumo: ogni anno tra i 70 e gli 80 mila decessi in Italia

fumo: ogni anno tra i 70 e gli 80 mila decessi in Italia

In Italia il 22 per cento della popolazione fuma e non è un dato in calo rispetto allo scorso anno. Negli ultimi anni sono state avviate campagne di prevenzione e lotta al tabagismo anche attraverso campagne visive (come le immagini dei danni provocati dal fumo riportate sui pacchetti di sigarette).
Dai dati diffusi da Doxa, i fumatori nel nostro paese sono 11,5 milioni, il 22 per cento della popolazione (e non sono in calo). Gli ex fumatori sono 7,1 milioni (il 13,5 per cento della popolazione); i non fumatori 33,8 milioni (il 64,4 per cento della popolazione).
Il 27,3 per cento degli uomini consuma tabacco, contro il 17,2 per cento della popolazione femminile:
Si stima che il fumo causi ogni anno, in Italia, tra i 70mila e gli 83mila decessi, non solo per il tumore al polmone, ma anche per malattie respiratorie, cardiovascolari e altre patologie.
Un’associazione finlandese, impegnata nella lotta al fumo, si è inventata una campagna che sta facendo molto discutere. Ha infatti deciso di mettere a confronto l’immagine di una persona sana che non fuma con quella della stessa persona se fosse una fumatrice. Il progetto è visibile sul sito: tobaccobody.fi e riporta tutti gli effetti indesiderati del fumo per uomini e donne dividendoli in diverse categorie: dal sesso all’acne. Non usa mezzi termini quando parla delle conseguenze delle sigarette sulla pelle e non solo: dal colorito meno sano e tendente con più facilità alla formazione di rughe e all’acne, al rischio di ingrassare nella zona addominale.
Per quanto riguarda gli uomini, il flusso sanguigno nei fumatori è più problematico, con una maggiore probabilità che si formino dei trombi nei vasi sanguigni. Ci sono poi anche altri effetti indesiderati, come: patologie che interessano lo stomaco; eccessiva peluria e unghie da un aspetto poco piacevole; alitosi e stress.
Insomma, il sito usa toni durissimi, con un unico obiettivo: spingere la popolazione a non fumare. “La vita sessuale di una fumatrice non è come quella di una non fumatrice”, spiega che quando una donna fuma, il fegato distrugge gli estrogeni, gli ormoni femminili, e di conseguenza diminuisce il l’ appetito sessuale. “Non fumare – scrive – è un buon modo per avere una vita sessuale sana. Il fumo compromette alcuni dei batteri che proteggono dalle infezioni genitali, di conseguenza le fumatrici contraggono più spesso infezioni vaginali e producono più facilmente secrezioni bianche dal cattivo odore (leucorrea)”. Non risparmia ovviamente gli uomini: “fumare – continua Tobacco body – indebolisce il flusso sanguigno verso il pene, ragion per cui i fumatori hanno il doppio delle probabilità di avere problemi erettili”. “Il numero di rapporti sessuali dei fumatori è la metà di quello dei non fumatori. Si potrebbe persino dire che non fumare è il rimedio più economico ai problemi di erezioni: la metà dei casi di impotenza sono causati da problemi di circolazione sanguigna e del sistema nervoso”. Ogni anno, il fumo provoca vittime per patologie respiratorie, ecco perché continuano a nascere in molti paesi nuove campagna per sensibilizzare la popolazione.

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