Economia sanitaria Prevenzione

Più prevenzione e meno ricoveri a Trieste con i Centri di Assistenza Primaria

È sul punto di cambiare, a Trieste, il sistema delle cure primarie: nel capoluogo giuliano stanno infatti prendendo forma i Centri di Assistenza Primaria (CAP), una delle maggiori novità della riforma della Sanità in Friuli Venezia Giulia. Il programma di avvio è stato presentato all’Ospedale Maggiore del capoluogo giuliano, dove dal prossimo anno avranno la propria sede due degli otto CAP previsti per il territorio triestino, tra i quali si conta anche il Centro di Muggia, comune rivierasco dell’ex provincia, già inaugurato nell’autunno 2015.

Più prevenzione, meno ricoveri negli ospedali e meno accessi al pronto soccorso: questi sono i risultati attesi dall’assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca. “Alla persona che ha un problema – ha spiegato l’assessore – arriva una rassicurazione maggiore. Nei CAP c’è infatti il confronto tra la Medicina di famiglia e gli specialisti ospedalieri e ambulatoriali, gli infermieri, i fisioterapisti e tutte quelle figure che erogano sanità e che devono parlarsi per dare al paziente risposte di rete, dunque moderne rispetto a quelli che sono i problemi dei cittadini”.

Pertanto, la novità rispetto al passato è la presenza, in un unico ambulatorio, di più figure sanitarie oltre che del medico di Medicina generale. Rispetto agli altri territori della regione – ha evidenziato l’assessore – la situazione di Trieste è più arretrata per via delle caratteristiche della città e della sua popolazione. Ed è proprio pensando a una delle maggiori peculiarità triestine, ossia l’età media degli abitanti piuttosto alta, che i CAP si propongono come cardini del miglioramento sanitario e assistenziale.

L’obiettivo è quello di cambiare profondamente il paradigma della cura e della presa in carico della persona, ovverossia prevenire i problemi piuttosto che curarli. Un aspetto, a detta della Telesca, che vale ovviamente soprattutto per i pazienti cronici.

Da tutti è giunto l’auspicio che i CAP possano diventare il modello di ammodernamento e miglioramento del rapporto tra medicina e cittadino. Cura del benessere oltre che della salute è stato uno dei concetti maggiormente ripetuti. Lo stesso auspicio è stato espresso anche dall’assessore ai Servizi e alle Politiche sociali del Comune di Trieste Carlo Grilli, il quale si è complimentato per la scelta di ristrutturare, per le esigenze dei due CAP in centro città, gli ambienti che una volta erano occupati dal Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore.

L’investimento ammonta a 500.000,00 mila euro, nei quali è compresa anche la spesa di intervento per gli spazi nell’ex area dello stabilimento della Stock del rione di Roiano, dove avrà sede il CAP del Distretto 1. Al Ospedale Maggiore, invece, saranno ubicati i CAP dei Distretti 2 e 4.

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