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Pubblicati i dati sulle performance degli ospedali toscani

Pubblicati da Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, i dati del programma nazionale esiti 2016 (relativi alle performance del 2015), che annualmente presenta valutazioni comparative di efficacia, sicurezza, efficienza e qualità delle cure fornite dagli ospedali italiani.

Nel 2015 il sistema sanitario toscano ha mantenuto livelli di esiti tra i migliori nel panorama nazionale. Con riferimento ad un set di indicatori che la regione monitora da anni, relativi a importanti problemi di sanità pubblica e traccianti degli esiti dell’attività ospedaliera, la quota di risultati in media o migliori rispetto alla media nazionale è salita nel 2015 al 93% (rispetto al 90% del 2014).
Le regioni con una maggiore concentrazione di best practice risultano essere Lombardia, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano; poi la Toscana, l’Emilia Romagna e il Veneto.

Gli esiti degli ospedali toscani nel 2015

Gli ospedali toscani mostrano esiti in linea con la media e in 7 casi non favorevoli nella cura delle malattie cardiorespiratorie. Buoni sono gli esiti del trattamento delle patologie tempo-dipendenti: la mortalità a 30 giorni da infarto miocardico acuto e ictus sono basse in tutti gli ospedali toscani.

Il trattamento della frattura del femore anche nel 2015 presenta in generale una qualità ottima: l’organizzazione ospedaliera garantisce la tempestività dell’intervento per fratture di femore associata a bassa mortalità, a dimostrazione dell’attenzione verso la popolazione anziana.
I percorsi di chirurgica oncologica evidenziano buoni risultati per tutte le neoplasie considerate. Solo una struttura presenta criticità per tumore del colon e del polmone, in via di miglioramento nel 2016.
Anche per il trattamento del tumore della mammella alcune strutture trattano ogni anno un numero di casi inferiore alla soglia posta dal decreto ministeriale 70/2015. Nonostante questo, gli ospedali toscani hanno buoni esiti nel trattamento chirurgico del tumore della mammella. La Toscana sta gestendo questa problematica attraverso la riorganizzazione delle breast unit: con la delibera Dgr 272/2014 ha istituito la rete dei Centri di Senologia e i requisiti organizzativo-assistenziali che devono avere. Sempre per quanto riguarda salute della donna il percorso nascita mostra complessivamente buoni esiti. Quattro centri presentano invece elevate complicanze post parto naturale.
Concludiamo con l’assistenza cardiochirurgica che in Toscana mostra un buon livello di cura, con uno dei migliori centri in Italia per l’intervento sulle valvole.

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