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Campagne anti-fumo: quelle che toccano il cuore funzionano di più

Fumo: provoca depressione e rende meno vitali. Nuovo studio

La nostalgia a volte può essere utile, ad esempio aiuta a smettere di fumare. Anziché fare leva sulla paura, le campagne anti-fumo dovrebbero toccare le corde del cuore dei fumatori, richiamando ad esempio i ricordi felici del passato. Lo dice uno studio della Michigan State University, pubblicato sulla rivista Communication Research Reports. La ricerca è stata svolta su fumatori di età compresa tra i 18 e i 39 anni, ad alcuni dei quali sono state sottoposte delle campagne pensate per far riflettere, appositamente realizzate. Le pubblicità comprendevano immagini di ricordi dell’infanzia, con frasi tese a ricordare momenti sereni, come “mi manca la semplicità della vita, essere fuori in una calda notte d’estate” con riferimenti precisi a odori familiari e sapori di altri tempi. Al termine, un narratore ricordava il momento in cui il fumo era stato introdotto nella quotidianità e vi era un invito all’azione.
    I risultati hanno evidenziato che coloro che avevano visto questi spot riferivano di provare più nostalgia ma soprattutto esprimevano attitudini più fortemente negative verso il fumo.
    Questo valeva in particolare per le donne. “Il nostro studio mostra il ruolo promettente dei messaggi nostalgici- spiega una delle autrici della ricerca Maria Lapinski- sappiamo che i cambiamenti ambientali hanno influenza sul fumo e questa ricerca indica come comunicazioni persuasive possano influenzare l’atteggiamento verso questa abitudine”.

la memoria della pelle

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