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Naturopata inietta curcuma per curare eczema, muore donna a San Diego

Naturopatia: Si fa iniettare curcuma per curare eczema, muore donna a San Diego

Voleva guarire dalla sua infiammazione alla pelle senza usare farmaci, ma ha trovato la morte. Jade Erick, aveva 30 anni, si è rivolta a una naturopata della sua zona che le ha iniettato in vena della curcuma per trattare un eczema. La spezia, a cui probabilmente la donna era allergica, deriva da una pianta erbacea originaria dell’Asia sud-orientale ed è largamente impiegata soprattutto nella cucina indiana.
La vicenda è avvenuta a San Diego, in California. La donna è morta dopo aver avuto un attacco cardiaco causato da una reazione avversa alla soluzione somministrata per via endovenosa. Le analisi post mortem hanno confermato che la spezia è in parte responsabile del decesso.

La vicenda, che rimbalza da giorni sulla stampa internazionale, riferisce come la paziente avrebbe cercato di combattere un eczema attraverso un approccio naturale, ma invasivo.

In naturopatia, la curcuma è considerata una sostanza dalle proprietà anti-infiammatorie ed è anche al centro di alcuni studi per accertare potenziali utilizzi nell’ambito dei trattamenti anti-tumorali, le ricerche però sono ancora ferme alla fase sperimentale. Se, infatti, alcune ricerche hanno mostrato effetti anti-cancro legati al composto, comunque ricorda Cancer Research Uk sull’Independent, occorrono più trial clinici per trarre conclusioni certe. «La curcuma usata in cucina è molto sicura, ma non sappiamo quanto lo sia la curcumina utilizzata a scopi medici», afferma l’associazione. Esistono solo studi preliminari sulla curcuma somministrata per via endovenosa in combinazione con la chemioterapia tradizionale, ma nessuna conclusione concreta sull’effettiva utilità. Secondo un’indagine di Forbes a San Diego un’ infusione endovenosa di curcumina costerebbe 200 dollari. Il professor Fabio Firenzuoli, direttore del Centro di riferimento in Fitoterapia della Regione Toscana, all’ospedale Careggi di Firenze, ha detto al Corriere della Sera:
«non mi risulta che la somministrazione di un preparato del genere sia autorizzato ed è un prodotto anomalo per qualità e sicurezza. Invece la curcuma come spezia in cucina e come fitoterapico da assumere per bocca ha un livello di sicurezza elevato e viene comunemente utilizzato come antinfiammatorio e antiossidante».

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