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Vulvodinia: nasce il primo Centro campano riconosciuto AIV

Vulvodinia, una donna con dolore all'addome
Una malattia poco nota che può devastare la vita delle donne

Nasce presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli il primo Centro di riferimento pubblico regionale riconosciuto dall’Associazione Italiana Vulvodinia (AIV) per il trattamento e la cura della vulvodinia, una condizione caratterizzata da un dolore vulvare persistente e invalidante che compromette la qualità di vita delle pazienti sotto vari aspetti: fisico, psicologico, sessuale, relazionale e sociale.

Qualità di vita

Il Centro, coordinato dalla dottoressa Maria Teresa Schettino – afferisce all’ U.O.C. di Ginecologia, Ostetricia e Fisiopatologia della Riproduzione diretta dal professor Pasquale De Franciscis e mira a prendere in carico le pazienti costrette a convivere con una patologia della quale si parla poco, ma che ha gravi ripercussioni sulla qualità di vita. Il Centro offre un approccio multidisciplinare e integrato, basato su una valutazione accurata e personalizzata di ogni caso, e su un percorso terapeutico che combina diverse modalità di intervento: farmacologico, fisioterapico, psicologico e riabilitativo.

Team multidisciplinare

Il Centro si avvale di un team di specialisti qualificati e aggiornati, provenienti da diverse discipline: ginecologia, uroginecologia, anestesia, psicologia, fisioterapia e sessuologia. Il Centro dell’A.O.U. L. Vanvitelli si propone come un modello di riferimento per la Campania, dove la vulvodinia colpisce 1 donna su 7, ma spesso non viene diagnosticata o trattata adeguatamente. «Il Centro intende collaborare con le altre realtà sanitarie del territorio – spiega la dottoressa Schettino – per garantire alle pazienti un accesso tempestivo e qualificato alle cure, e per contrastare il fenomeno dell’allodinia, ovvero la percezione del dolore anche in assenza di stimoli nocivi». Importante anche l’attività d’informazione e prevenzione, rivolte alle donne e alla popolazione in generale, per diffondere una maggiore consapevolezza sulla vulvodinia e sui suoi effetti devastanti.

La malattia

«La vulvodinia è una malattia ad alto impatto – chiarisce il professor De Franciscis – che può portare alla disperazione. La vulvodinia è una sfida che si può vincere, con l’aiuto di una rete di professionisti competenti e sensibili, e con il sostegno di una comunità solidale e informata. Il nostro Centro punta ad essere parte attiva di questa rete e di questa comunità, ed a contribuire a migliorare la vita di migliaia di tantissime donne che soffrono in silenzio».

Contatti

Per maggiori informazioni sul Centro e sulle sue attività, si può contattare il numero 081/5665614 ed il centro unico di prenotazione: 800177780. Alla presentazione dell’attività del centro, che avrà luogo oggi (venerdì 8 marzo) alle 15.00 nell’Aula degli Affreschi del Complesso didattico di Sant’Andrea delle Dame (via L. De Crecchio, 7 Napoli) hanno partecipato, tra gli altri, Gianfranco Nicoletti (Magnifico Rettore Università della Campania L. Vanvitelli), Ferdinando Russo (Direttore Generale A.O.U. L. Vanvitelli), Pasquale Di Girolamo Faraone (Direttore Sanitario A.O.U. L. Vanvitelli), Pietro Buono (Direzione generale Tutela della Salute e coordinamento SSR – Regione Campania) e i responsabili del Centro.

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