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Papilloma virus, presto un nuovo vaccino

Papilloma virus, una ricercatrice guarda dei campioni al microscopio
La prevenzione è determinante per proteggersi dall’infezione che si trasmette per via sessuale, la più diffusa in ambo i sessi

Un nuovo studio pubblicato sulla rinomata rivista Vaccines ha gettato luce su un innovativo vaccino contro il Papilloma virus umano (HPV). Questa ricerca, finanziata in parte dal progetto europeo Advanced ERC “Vaccibiome”, ha mostrato risultati promettenti nella lotta contro una delle principali cause di tumori correlati all’HPV. Il team di ricerca, composto dalla Fondazione Toscana Life Sciences, l’Università di Trento, la start-up Biomvis e il German Cancer Research Center (DKFZ), ha collaborato per sviluppare un vaccino basato sull’utilizzo di vescicole di membrana esterna batteriche (OMVs) come piattaforma vaccinale. Questo nuovo approccio offre una risposta neutralizzante ad ampio spettro, grazie all’utilizzo di OMVs ricombinanti.

Cambio di passo

Attualmente, i vaccini contro l’HPV disponibili sul mercato si basano sulla proteina L1. Tuttavia, poiché questa proteina è poco conservata tra i diversi ceppi del virus, molti ceppi correlati ai tumori rimangono non coperti dalla vaccinazione. Inoltre, i vaccini esistenti sono complessi da produrre industrialmente e richiedono una catena del freddo specifica, rendendoli costosi e inaccessibili ai paesi in via di sviluppo.

Lo studio 

Per superare queste sfide, i ricercatori del team Vaccibiome hanno sviluppato un vaccino basato sull’utilizzo di porzioni della proteina L2 di HPV, che è molto più conservata tra i diversi serotipi rispetto a L1. Le OMVs ricombinanti mostrano alti livelli di immunogenicità, mentre il processo produttivo è relativamente semplice, i costi sono limitati e la stabilità è garantita.

Sviluppi

Alberto Grandi, ricercatore del gruppo Vaccibiome di TLS e CSO di Biomvis, parla di risultati preclinici che rappresentano un importante traguardo per il team di ricercatori. Aggiungendo che si sta attivamente cercando industrie farmaceutiche e investitori interessati a condurre lo sviluppo clinico di questo vaccino. Il tema è infatti certo che le sue caratteristiche di alta cross-protezione, bassi costi e non dipendenza dalla catena del freddo lo rendano ideale per le campagne vaccinali nei paesi dove l’HPV continua a causare numerose morti ogni anno. Questo nuovo vaccino contro l’HPV basato su OMVs promette insomma di rivoluzionare la prevenzione di una delle malattie a trasmissione sessuale più diffuse al mondo, offrendo un’opzione più accessibile, efficace e conveniente per proteggere la salute globale.

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