Bambini Genitorialità

Bambini, le regole per tablet e smartphone

Balbuzie, Due bambini usano tablet e smartphone
I consigli dei pediatri del Bambino Gesù di Roma

Quanto tempo si può concedere d’utilizzo dello smartphone o del teblet ad un bambino? A dare una risposta a questa domanda che affligge moltissimi genitori sono i pediatri del Bambino Gesù di Roma: un’ora al giorno prima dei 6 anni e poi al massimo 2 durante la scuola. Prima dei 18 mesi i bambini non dovrebbero proprio essere esposti a questi dispositivi tecnologici. Altro paletto: mai a tavola, durante i pasti, o prima di andare a dormire. L’utilizzo dei dispositivi digitali va gestito educando a un consumo “critico e responsabile”.

Il decalogo

Questi ed altri consigli sono entrati a far parte di un decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi elaborato, come detto, dagli specialisti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Il progetto è A scuola di… digitale, realizzato in collaborazione con i professionisti di Almaviva, gruppo italiano attivo nell’innovazione digitale con l’obiettivo di promuovere una migliore consapevolezza e comprensione delle possibilità offerte dagli strumenti digitali e contribuire a ridurre i rischi che possono derivare da un uso eccessivo e senza filtri.

Le dieci regole

Niente schermi sotto i 18 mesi: per i bambini al di sotto dei 18 mesi di vita, è importante evitare gli schermi e incoraggiare esperienze di apprendimento che coinvolgano i sensi, come il gioco fisico e l’esplorazione del mondo reale.

Un’ora al giorno di scoperta digitale: tra i 2 e i 6 anni, concediamo ai bambini un’ora al giorno (preferibilmente frazionata in 2 o più periodi di 20-30 minuti l’uno) per esplorare in modo creativo ed educativo le risorse digitali, come App e contenuti adatti alla loro età.

Limitare, ma non vietare: durante l’età scolare, stabiliamo un limite massimo di 2 ore al giorno per l’uso dei dispositivi digitali, in modo da bilanciare il tempo trascorso online con altre attività, come lo sport, la lettura o lo studio.

Una buona notte di sonno: scoraggiamo l’uso dei dispositivi digitali un’ora prima di andare a letto, per garantire un riposo sereno e di qualità per i bambini.

Lo smartphone non è un calmante: insegniamo ai bambini strategie alternative per gestire le emozioni, come il gioco all’aperto, la lettura o il disegno, anziché ricorrere sempre ai dispositivi digitali.

Momenti preziosi in famiglia: dedichiamo i pasti e i momenti trascorsi in famiglia a conversazioni e attività condivise, evitando l’uso di smartphone e tablet.

La gestione del tempo digitale: utilizziamo le funzioni di gestione del tempo fornite dai produttori di smartphone per aiutare i ragazzi a comprendere e regolare il tempo trascorso sui dispositivi, promuovendo una consapevolezza dell’uso.

Educare alla sicurezza online: i genitori sono i principali modelli per i loro figli: facciamo attenzione ai dati e ai contenuti che condividiamo online, mostrando responsabilità e rispetto per la privacy.

Protetti online: insegniamo l’importanza di utilizzare password sicure e di proteggere la loro privacy, ad esempio impostando i profili social in modalità privata e valutando attentamente chi li segue online.

Una comunicazione aperta e consapevole: manteniamo un dialogo costruttivo con i nostri figli, a partire da uno sforzo di conoscenza del mondo digitale. Educhiamo a un uso critico e responsabile dei dispositivi.

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