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Medici di famiglia, ogni anno più di 600 milioni di richieste

Medici di famiglia, l'immagine di una dottoressa che simbolicamente sfonda un muro di mattoni corre verso il territorio

Ben 60.000 studi di medici di famiglia distribuiti in tutto il Paese e la capacità di rispondere alla quasi totalità (97,6%) di richieste di consultazione di un medico da parte dei cittadini (oltre 600 milioni/anno) a fronte degli accessi ai pronto soccorso che sono circa 14,5 milioni (2,4%). Il medico di famiglia resta un presidio capillare sul territorio, un riferimento imprescindibile per una popolazione composta al 25% da ultra65enni (con un’alta prevalenza di patologie cronico degenerative) e che per il 17% risiede in comuni con meno di 5.000 abitanti. Sono numeri che svelano senza possibilità di errore il ruolo centrale del medico di medicina generale quelli che emergono dall’81esimo congresso della Fimmg in corso a Villasimius (Cagliari). Un congresso che il network editoriale PreSa seguirà da vicino per raccontare ai lettori quelli che saranno gli sviluppi dell’assistenza e le novità che potrebbero arrivare a breve.

Un bivio

Esplicativo anche il titolo scelto per quest’anno: “La medicina generale al bivio tra mura e cura. Investimenti e digitalizzazione nel rispetto dei valori umanistici”. Un tema che la Federazione italiana dei medici di medicina generale sente particolarmente, guidata dal segretario generale Silvestro Scotti. Ma i temi trattati nel corso di questi giorni saranno molti e tutti di enorme impatto per i cittadini, dalle vaccinazioni ai corretti stili di vita, dalla diagnostica di primo livello all’antimicrobico resistenza. Non mancheranno i temi di attualità, come il seminario dedicato al fenomeno della violenza contro le donne in programma nel pomeriggio di oggi, o gli approfondimenti sulle problematiche fiscali, sulla cybersecurity nella sanità e sulla digitalizzazione.

Vaccinazioni

Domani (mercoledì 4) ci sarà la relazione del segretario Scotti e una sessione istituzionale con la partecipazione del ministro della Salute, Orazio Schillaci, del presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, e del presidente della Fondazione Enpam, Alberto Oliveti. Venerdì alle 11.30, inoltre, si farà il punto sulla nuova campagna di vaccinazione con la tavola rotonda “Politiche di sistema in tema di vaccinazioni: cosa rimane, cosa è cambiato, cosa arriverà”, a cui prenderà parte il direttore generale del dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia. Sempre venerdì è in programma l’intervento del presidente della X commissione permanente del Senato (Affari sociali, Sanità, Lavoro pubblico e privato, Previdenza sociale), Francesco Zaffini.

Riforme 

Non mancheranno le proposte di riforma per rispondere alle nuove domande di salute: valorizzazione dei medici di medicina generale legata a una struttura contrattuale convenzionata, e non subordinata, prevedendo premialità retributive in base agli obiettivi raggiunti; ripensamento del ruolo del medico di famiglia come componente centrale di una equipe organizzata non in base al rapporto tra medico e numero di abitanti ma tra medico e Km quadrato, per consentire una migliore copertura delle zone interne; dotazione di strumenti diagnostici di primo livello per dare risposte rapide ed attendibili nelle principali patologie a più elevato impatto sociale (ipertensione, BPCO/Asma, Cardiopatia ischemica).

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