News

Europa in Salute, sfide per attrarre investimenti in ricerca e innovazione

Europa in salute, evento a Roma
Tra i punti emersi dal dibattito, l'accesso tempestivo ai farmaci innovativi, la difesa della proprietà intellettuale, piani integrati per il contrasto delle malattie croniche non trasmissibili.

L’avvicinarsi delle elezioni europee porta riflessioni sulla direzione futura dell’Unione Europea, in particolare nei settori chiave, come l’economia e la salute. Eli Lilly ha promosso un dibattito a Roma, con il patrocinio di Parlamento e Commissione Europea, Regione Lazio, Farmindustria e SIF – Società Italiana di Farmacologia, riunendo istituzioni, società scientifiche e associazioni pazienti. L’evento si svolto presso Spazio Europa a Roma, sede della rappresentanza in Italia della Commissione europea e del Parlamento europeo.

Tra i punti emersi dal dibattito, l’accesso tempestivo ai farmaci innovativi, la difesa della proprietà intellettuale, piani integrati per il contrasto delle malattie croniche non trasmissibili e regole chiare nella legislazione farmaceutica. La discussione, ha evidenziato l’importanza di un’Europa attrattiva per nuovi investimenti in ricerca, sviluppo e produzione farmaceutica.

La Strategia farmaceutica per l’Europa, riforma adottata nel 2020 dalla Commissione Europea e attualmente in esame al Parlamento e al Consiglio europeo, è stata al centro dell’attenzione. L’obiettivo di semplificare la normativa per favorire un’innovazione accessibile e tempestiva è stato discusso durante la mattinata.

Europa, due sfide regolatorie

Due principali sfide regolatorie sono emerse nel dibattito: il Regolamento per istituire lo spazio europeo dei dati sanitari presentato nel 2022 e la regolamentazione dell’Health Technology Assessment (HTA) del 2021. Quest’ultimo supera il paradigma del costo e stabilisce criteri comuni di valutazione (saranno applicabili dal 2025). Entrambi mirano a migliorare l’erogazione dell’assistenza sanitaria, la ricerca e l’innovazione, affrontando le sfide sanitarie a lungo termine.

L’approccio comunitario contro le diseguaglianze sanitarie si realizza nel piano europeo di lotta contro il cancro del 2021 e nell’iniziativa “Healthier Together”. L’obiettivo è ridurre l’onere delle malattie non trasmissibili, migliorando diagnosi, terapie e la qualità di vita dei pazienti.

Sebbene siano stati riconosciuti i benefici della riforma proposta dalla Commissione Europea, sono emersi aspetti critici. Se non migliorati, potrebbero gravare sulla competitività industriale e sull’autonomia strategica dell’Unione Europea e dell’Italia. Uno di questi aspetti riguarda il processo di approvazione dei farmaci da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA).

Secondo i dati del CIRS, attualmente l’EMA richiede circa 430 giorni per l’approvazione di un nuovo principio attivo. In questo modo si posiziona come la regione con i tempi di approvazione più lunghi tra le autorità regolatorie dei Paesi avanzati. Eli Lilly propone una riforma sostanziale per allineare le tempistiche dell’EMA a quelle della Food and Drug Administration statunitense, garantendo un accesso tempestivo.

Infine, è stato sottolineato che l’Italia è terzo paese in Europa per il tempo medio di accesso ai farmaci dopo Germania e Inghilterra. Tuttavia le ulteriori valutazioni a livello regionale rallentano la disponibilità delle cure per i pazienti. Per questo necessita di riforme sostanziali per accelerare le procedure di accesso all’innovazione.

la memoria della pelle

Progetto Health

Health Innovation Show 2023 su Health Sky TG24

Accedi alla Video Gallery

Newsletter

Tieniti aggiornato sulle ultime notizie di prevenzione e salute
  • Acconsento alla raccolta e alla gestione dei miei dati in questo sito come descritto nella Privacy Policy

Con il supporto di