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Patologie neurologiche, perché aumentano. Come ridurre ictus e demenza

Ictus e patologie neurologiche , uomo con mano sulla testa
Cresce l’impatto delle condizioni neurologiche.

Il 43% della popolazione mondiale, pari a 3,4 miliardi di individui, convive con una condizione neurologica. Lo ha svelato uno studio recente pubblicato su The Lancet Neurology. Tra queste patologie neurologiche spiccano l’ictus, l’encefalopatia neonatale (lesione cerebrale), l’emicrania cronica, la demenza, la neuropatia diabetica (danno ai nervi), meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico e altre ancora.

I dati, provenienti dal Global Burden of Disease, Injuries, and Risk Factor Study (GBD), rivelano un aumento del 18,2% nei Disability-Adjusted Life Years (DALY: anni di vita in salute persi a causa della disabilità) attribuiti a queste patologie nel periodo 1990-2021. Tuttavia, i tassi di mortalità standardizzati per età sono diminuiti del 33,6%, mentre i tassi di DALY standardizzati per età hanno registrato un calo del 27%. Questo suggerisce che, nonostante l’aumento numerico, l’efficienza nei trattamenti e nelle cure è migliorata.

Patologie neurologiche, come fare prevenzione 

L’ampio spettro delle patologie neurologiche considerate in questo studio, ora estese a 37 condizioni, apre nuove prospettive sulla loro prevenzione e gestione. Tuttavia, la ricerca evidenzia una mancanza di conoscenze sui fattori di rischio, un’area critica per la pianificazione delle politiche sanitarie.

Un focus particolare è stato posto sulla valutazione degli effetti della riduzione dei fattori di rischio. L’identificazione di 20 fattori modificabili, come l’ipertensione e l’inquinamento atmosferico, evidenzia il potenziale di prevenzione fino all’84% degli anni persi in salute per ictus.

Inoltre, i numeri mostrano come prevenire l’esposizione al piombo ridurrebbe la disabilità intellettiva idiopatica del 63%. Prevenire i livelli elevati di glucosio plasmatico a digiuno, invece, ridurrebbe la demenza del 14%.
Il fumo è un altro fattore di rischio che impatta in modo significativo sul rischio di ictus, demenza e sclerosi multipla.

Dalla Neuropatia Diabetica al COVID-19

La neuropatia diabetica rappresenta una delle condizioni in più rapida crescita, triplicando il numero di casi dal 1990 al 2021. Allo stesso tempo, il COVID-19 ha introdotto nuove complicazioni neurologiche, rappresentando oltre 23 milioni di casi.

Disuguaglianze Socio-Economiche

Le disuguaglianze nell’accesso alle cure emergono come un’ombra su questo panorama. Oltre l’80% dei decessi e delle perdite di salute neurologiche si verificano nei paesi a basso e medio reddito, evidenziando la necessità di interventi mirati e di equità nell’accesso alle cure.

L’Assemblea Mondiale della Sanità del 2022 ha adottato l’Azione Globale Intersettoriale sulle Epilessie e Altre Condizioni Neurologiche 2022-2031, delineando una roadmap per affrontare questa sfida crescente. Investimenti in ricerca, supporto al personale sanitario e accesso equo alle cure sono prioritari.

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