Sono stati inaugurati presso il Presidio Ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino i nuovi locali ristrutturati del Pronto Soccorso e la nuova sede delle cure palliative territoriali. All’inaugurazione hanno partecipato Luca Barberini, assessore regionale alla salute, coesione sociale e welfare, Andrea Casciari direttore generale USL Umbria 1, Orietta Migliarini Colaiacovo presidente di AELC Gubbio (Ass. Eugubina Lotta contro il Cancro), Teresa Tedesco direttrice del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino e i sindaci di Gubbio Filippo Stirati e di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. Durante la presentazione si è ricordata la figura del dottor Corrado Cancellotti, prematuramente scomparso alla fine di ottobre. La ristrutturazione dei locali del Pronto Soccorso è nata nell’ambito del più ampio “Progetto Accoglienza” del presidio ospedaliero dell’Alto Chiascio che tra l’altro ha previsto una riorganizzazione dei processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona.
Umbria, una nuova sede per cure palliative nell’Alto Chiascio

La nuova sede delle cure palliative territoriali è frutto della riorganizzazione del settore che parte dalla lunga esperienza dei due vecchi ospedali di Gubbio e di Gualdo Tadino. La storia delle cure palliative nel territorio dell’Alto Chiascio inizia già nel 1993 con 2 equipe territoriali (Gubbio e Gualdo Tadino), sulla disponibilità di medici operanti nelle strutture ospedaliere e delle associazioni di volontariato. Nel corso del 2015 è stato avviato il percorso di unificazione su scala distrettuale di un team di operatori dedicato alle cure palliative e alla terapia del dolore a domicilio. Tale scelta organizzativa, finalizzata a garantire continuità ed equità assistenziale su tutto il territorio del Distretto Alto Chiascio ha comportato l’unificazione di due gruppi già operativi nell’ambito territoriale Gubbio e in quello di Gualdo Tadino, consentendo l’ottimizzazione delle risorse umane e la valorizzazione degli operatori specificamente formati.
L’equipe è attualmente composta da personale dipendente Asl (5 infermieri e 1 medico) e da personale messo a disposizione dall’associazione di volontariato AELC (2 medici, 2 infermieri, 1 psicologo, 1 fisioterapista). La nuova sede, situata al piano terra del casale annesso al presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, permetterà una migliore organizzazione dell’attività dell’equipe e una migliore capacità di accoglienza di familiari e utenti. La prossimità con le degenze ospedaliere faciliterà inoltre l’integrazione delle attività tra ospedale e territorio nella gestione di difficili percorsi diagnostici e terapeutici, sia per i pazienti ricoverati sia per quelli trattati ambulatorialmente. Al servizio si accede su richiesta del medico di base o del medico ospedaliero. L’obiettivo è quello di garantire un adeguato livello di assistenza in una fase particolarmente delicata della malattia supportando pt e contesto familiare; gli utenti seguiti con tali modalità nel corso del 2015 sono stati 155 e 96 nel 1° semestre 2016 garantendo ad oltre il 95% di pazienti un percorso di fine vita al domicilio.
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