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Forgetten Baby Syndome o amnesia dissociativa, parla la psichiatra

Forgetten Baby Syndome
soft gentle fingers and hands newborn baby close-up

Dopo la notizia della bimba morta, perché dimenticata in auto da uno dei genitori, si discute della Forgotten Baby Syndrome e dell’amnesia dissociativa. La psichiatra fa chiarezza sui casi e spiega come una coppia possa riprendersi anche dalle conseguenze di un’indagine.

Si tratta di “amnesia dissociativa” o “Forgetten Baby Syndome”?

“Questo tragico incidente non è propriamente classificabile né come Forgotten Baby Syndrome né come amnesia dissociativa – spiega Giovanna CRESPI, Segretario della Società Italiana di Psichiatria Forense. La Forgotten Baby Syndrome si riferisce a un episodio specifico in cui un genitore, per brevi periodi di tempo, dimentica la presenza del bambino in un veicolo. È spesso associata a fattori come distrazione, routine interrotte o sovraccarico di stress e responsabilità. Tuttavia, la Forgotten Baby Syndrome non implica un disturbo di memoria generale o persistente, ma si riferisce a un singolo evento specifico di dimenticanza. D’altra parte, l’amnesia dissociativa è un disturbo di memoria più ampio e persistente, spesso associato a traumi o eventi stressanti significativi nella vita di una persona. Comprende la perdita di memoria di parti o periodi di tempo specifici della propria vita o di eventi traumatici. L’amnesia dissociativa coinvolge solitamente una perdita di memoria più ampia e duratura rispetto a un singolo evento di dimenticanza. Nel caso del padre che dimentica la figlia in auto e questa muore, si tratta di un tragico incidente in cui è avvenuto un lapsus di memoria specifico. Non è un caso di amnesia dissociativa poiché non coinvolge una perdita di memoria più ampia e persistente né è necessariamente associato a un trauma specifico. È importante sottolineare che ogni situazione è unica e richiede una valutazione accurata da parte di professionisti qualificati per determinare le cause e le implicazioni specifiche nel contesto del caso individuale”.

La coppia dopo un tragico evento

“Non è possibile tracciare un percorso che può andar bene a tutte le coppie. La guarigione da una perdita così devastante richiede tempo e pazienza e non esiste un processo di guarigione prestabilito o un termine finale per il lutto. Ognuno affronta il dolore e il lutto in modo diverso. Un terapeuta può aiutare la coppia a lavorare attraverso il dolore, la colpa e il senso di perdita che accompagnano un evento del genere. Potranno fornire un ambiente sicuro per esplorare le emozioni e offrire strumenti e strategie di coping specifiche per il lutto.

Partecipare a gruppi di sostegno per genitori che hanno subito esperienze simili, inoltre, può essere prezioso. Questi gruppi offrono un ambiente in cui le persone possono condividere le loro esperienze, ricevere sostegno reciproco e imparare da altre persone che stanno attraversando un percorso simile di dolore e guarigione. In un momento così difficile, può essere facile perdersi nella propria tristezza e distanziarsi l’uno dall’altro. È importante fare uno sforzo consapevole per preservare la connessione e l’intimità nella coppia. È fondamentale che entrambi i partner si prendano cura di sé stessi durante questo periodo di lutto e guarigione perché può contribuire a mantenere la forza e la resilienza necessarie per affrontare la situazione”.

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